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Valeria Frongia Tecnica: Olio su tela con applicazione di sughero Anno: 2024 Dimensione 65x90 cm
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Walter Bianco Tecnica: Olio Anno: 2009 Dimensione: 70 x 50 cm Descrizione: qui l opera vuole raffigurare uno degli animale da cui piu dipendiamo. le api
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Antonio Schiavano Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 70x100 cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
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Daniele Mazzoleni Tecnica: stampa su pannelli dibond e resine Anno: 2024 Dimensione: 98 cm x 98 cm Descrizione: Omaggio a Rino, precursore dei tempi, un mito. Nei suoi testi un uso costante di satira ed umorismo! A quei tempi toccare certi temi era diûcile, ma lui ci riuscì perfettamente. Prova ne è che le sue canzoni ed i suoi testi oggi più che mai sono portatori di messaggi pieni di verità e passione. Poi sono proprio belle! Rino, patrimonio dell'Umanità. (di Umanità).
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Luca Vallone Tecnica: Acrilico su tavola Dimensione senza cornice: 80 x 100 cm Descrizione: L'opera rappresenta la scultura di Santa Teresa di Bernini, avvolta in un'aura eterea, catturata in un momento di estasi. La sua espressione di beatitudine si contrappone a un ambiente contemporaneo, dove pillole di Xanax si mescolano ai colori vivaci dello sfondo. Questo crea un forte contrasto tra la ricerca di trascendenza e le soluzioni temporanee offerte dalla medicina. La tela utilizza tonalità brillanti e pennellate audaci, riflettendo l'intenso conflitto interiore tra la ricerca di pace e l'illusione di fuga dalla realtà.
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Luca Vallone Tecnica: Acrilico su tavola Dimensione senza cornice: 80 x 100 cm Descrizione: Il quadro rappresenta una scena di intensa passione e connessione tra Venere, la dea dell'amore, e Marte, il dio della guerra. Venere, con i suoi tratti delicati e il suo sguardo dolce, si avvolge attorno a Marte, il cui corpo muscoloso e ben definito trasmette forza e determinazione. La postura di Marte è fiera e sicura, emanando un senso di protezione e potere. Lo sfondo è un'esplosione di colori vivaci, che riflettono l'intensità delle emozioni tra i due dei. I toni caldi e saturi possono richiamare il rosso della passione e il blu della serenità, creando un contrasto che accentua il legame tra i due protagonisti. Il tatuaggio di Venere, che raffigura carpe Koi, aggiunge un ulteriore strato di significato all'opera. Le carpe Koi, simbolo di coraggio e perseveranza, suggeriscono che l'amore tra Venere e Marte è capace di affrontare le sfide e superare gli ostacoli, rendendo la loro unione non solo romantica, ma anche una celebrazione della resistenza e delle conquiste.
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Luca Vallone Tecnica: Acrilico su tavola Dimensione senza cornice: 80 x 100 cm Descrizione: L'opera rappresenta una reinterpretazione moderna della classica "Venere de' Medici" catturando l'essenza della bellezza e della grazia della dea. L'opera cerca di enfatizzare la sensualità del corpo di Venere, che si nasconde timidamente dietro un velo, esprimendo un senso di vulnerabilità e sorpresa. Sullo sfondo, una composizione di figure geometriche colorate crea un contrasto vivace, evocando un ambiente dinamico e contemporaneo. Le linee e le forme geometriche si intrecciano con la silhouette della dea, creando un dialogo tra il classico e il moderno, e conferendo all'opera una nuova dimensione di interpretazione artistica.
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Luisa Valeriani Tecnica: foto d’autore su plexiglass postprodotta e lavorata con acrilico e tecnica mista Anno: 2021 Dimensione: 50×150 cm (3 tele 50×50) cm Descrizione: Vi è mai capitato di ascoltare un brano e poi di continuare a canticchiare il ritornello durante la giornata?” Come se non volesse più uscire dalla vostra mente… è lì senza un inizio e senza una fine, costantemente vi risuona nella testa. Parte, va e finisce. Parte, va e finisce… Cosa c’è di più simile se non l’onda del mare! È lì da sempre da quando siamo nati, e continua ad esserci anche quando non ci saremo più. Parte, va e finisce. Parte, va e finisce… come la corsa di un bambino che non può fare altrimenti per esprimere la sua libertà.
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Luisa Valeriani Tecnica: foto d’autore su plexiglass postprodotta e lavorata con acrilico e tecnica mista Anno: 2022 Dimensione: 80 x 60 cm Descrizione: Gli archetipi sono modelli universali di comportamento, derivanti dall’esperienza umana in tutti i tempi della storia, in connessione con l’inconscio collettivo, ovvero la tendenza a percepire la realtà in forme o simboli comuni, questo spiega perché ci sono analogie strutturali tra culture diverse. L’inconscio collettivo, secondo Carl Jung, rappresenta un contenitore psichico universale, dove all’interno troviamo le figure ancestrali dei 12 archetipi. Nell'archetipo del L’Amante, l’amore, diventa la forza di attrazione che porta verso una persona, un lavoro, una passione, che “impegna” lo spirito dell’uomo in modo così profondo da permeare l’esperienza terrena. Nell’opera è rappresentata la passione verso il proprio amante, che continuamente sfida quei legami invisibili chiamati “i fili rossi del destino”. La leggenda orientale afferma che ogni persona, fin dalla nascita, porta un invisibile filo rosso legato al mignolo della propria mano sinistra che lo lega alla sua anima gemella; l’amante si insinua tra un filo e l’altro per incontrare la sua amata. Nell’opera, una piccola modifica alla foto, però, esprime di più e incarna il concetto di ciò che si è, contrapposto a quello che si vorrebbe essere veramente: le mani dei due amanti, unite nell’archetipo, sono disgiunte nella realtà.
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Luisa Valeriani Tecnica: Acrilico|Bianco e nero|Foto Anno: 2021 Dimensione: 100x70 Descrizione: Il tempo è come un fiocco di neve, scompare mentre cerchiamo di decidere che cosa farne”. Questa frase di Romano Battaglia contiene gran parte del significato del mio quadro. In quest’opera interpreto il Sublime come durante il periodo del Romanticismo dove l’animo umano rimaneva quasi ipnotizzato ed estasiato di fronte a fenomeni naturali grandiosi, in questo caso di fronte ad una tormente di neve. Si rimane a guardare ogni piccolo fiocco che cade sulla tela mentre il tempo “effimero” scorre, e non ci lascia scampo, non lo si può cambiare... come quando riavvolgiamo il nastro della nostra vita e lo lasciamo scorrere lento tra i nostri ricordi e ci rendiamo conto che dopotutto quello che abbiamo vissuto è un effimero sublime. Questa foto è stata scatta a Praga, uno dei simboli più famosi riguardo al tempo.
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Francesco Barca Tecnica: Acrilico Anno: 2024 Dimensione: 150 x 150 cm Descrizione: Opera 150x150cm realizzata con tecnica mista su lino con preparazione di gesso.
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Alessandro Asciutto Tecnica: Foto Anno: 2024 Dimensione: 60 cm x 90 cm Descrizione: Dettaglio grotta cantina storica Montepulciano
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Nicola Ranieri Tecnica: Spatolato acrilico su tela Anno: 2024 Dimensione: 70 x 100 cm