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Roberta Trifilio Tecnica : Acrilico, gesso, sabbia e foglia oro su tela. Dimensione: 3 tele da 70x100cm - ingombro totale largh. 2,20mt Anno: NDDescrizione: "Ocean Vibes" è un trittico che ci invita a sorvolare il mare da un punto di vista inedito, come se stessimo planando dall’alto, sospesi tra cielo e acqua. Due correnti si incontrano: una più profonda, blu e misteriosa; l’altra chiara, turchese, ricca di sfumature e luce. Nel mezzo, la schiuma bianca racconta il movimento, l’incontro, la trasformazione. La spiaggia prende vita grazie a una tecnica mista di gesso, sabbia vera e acrilico, donando texture e materia all'opera. Il bordo dorato, realizzato con foglia oro, rappresenta il momento magico in cui l’acqua sfiora la riva e la luce del sole crea riflessi preziosi. Ma "Ocean Vibes" è anche una metafora interiore. Le due correnti simboleggiano le diverse parti di noi: la profondità emotiva e la leggerezza del pensiero, il buio dell’inconscio e la chiarezza della consapevolezza. Il punto in cui si incontrano - tra schiuma e riflessi dorati - è il luogo in cui nasce la vera trasformazione: quel momento fragile e potente in cui accettiamo il cambiamento, ci lasciamo attraversare, ci riconciliamo con ciò che siamo. Un’opera che celebra il mare, la sua energia, e allo stesso tempo ci invita a riflettere su noi stessi, sulla bellezza dell’incontro, sull’armonia possibile tra le nostre profondità.
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Isabella Pelosi Tecnica: Acrilico su tela materico Anno: 2024 Dimensione: 80cm x 120cm Descrizione: Strati di colore si scontrano e si sovrappongono creando energia. Il rosso irrompe, il nero contiene, il bianco sospende. Al centro, una luce rarefatta, sembra respirare. E' una tela che parla di forza, trasformazione, e di qualcosa che sta per emergere.
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Plagio Tecnica: Tecnica mista Anno: 2025 Dimensione: 100 x 100 cm
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Serena Nicosia Tecnica: Pittura ad olio + tecnica mista Anno: 2024 Dimensioni: 150cm x 100cm Descrizione: Questo quadro simboleggia un uomo aggrappato alle proprie convinzioni. Un uomo che di fatto si ancora a sè stesso senza rendersi conto di essere vuoto e frammentato… Schiacciato dal proprio essere
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Antonio Pignatelli Tecnica: squeezer acrilici su tela Anno: 2021 Dimensioni: 180 x cm 180 Descrizione: opera che indaga sui rapporti tra le persone, il contatto fisico, il concetto di pornografia dinamico nel tempo, cio' che oggi e' o non e' osceno.La bellezza artefatta di instagram e del nostro tempo.Il rapporto col corpo, nostro ed altrui. Corpi gonfi e lucidi come palloncini gonfiati.
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Sobre508 Tecnica: vernice spray su tela Anno: 2025 Dimensioni: 160cm x 110cm Descrizione: L'artista ha eseguito un ritratto femminile che esprime uno stato d'animo di ansia, l'artista in questo periodo sta facendo uno studio sull'emozioni umane per studio accademico presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, (MI).
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Davide Agnelli Tecnica: Illustrazione digitale Anno: 2025 Dimensione: 100cm x150cm Descrizione: L’opera riprende un tema caro alla pittura, ossia quello dell’incontro amoroso tra Danae e Zeus. La bella giovane è stata imprigionata dal padre che vuole impedirla di restare incinta, poiché una profezia gli ha detto che dal grembo di lei verrà al mondo l’uomo che lo ucciderà. Zeus assume quindi la forma di una pioggia d’oro per poter consumare un rapporto con la fanciulla, la quale darà poi effettivamente alla luce l’eroico Perseo. La raffigurazione di tale insolita passione ha attraversato la storia dell’arte. Molti artisti hanno immaginato la pioggia d’oro come una pioggia di pepite, polvere o addirittura monete costituite dal prezioso metallo, tanto che in epoca rinascimentale questo mito era spesso ripreso come metafora della prostituzione. Altri ne hanno dato un interpretazione più dolce o erotica come nel caso di Klimt, dove la pioggia d’oro diventa impulso vitale, piacere sensuale che invade la donna, che vi si abbandona in tutta la sua femminilità. Rimanendo su una chiave di lettura prettamente erotica, io mi sono immaginato la pioggia d’oro proprio come un liquido giallo. Mi è venuto spontaneo fare dunque il collegamento con l’urina e con la pratica sessuale che la vede protagonista, denominata pissing in inglese o, per l’appunto, pioggia dorata. Nella mia versione Danae è sdraiata su una superficie violacea non ben definita, decorata con una serie di cerchi e ovali di varie dimensioni, mentre lo sfondo rosso scuro è costellato di rettangoli e quadrati. Tali motivi geometrici sono un omaggio proprio alla pittura di Klimt, per cui il cerchio ed il rettangolo rappresentavano rispettivamente l’energia femminile e quella maschile. La donna è sdraiata, nuda, in una posizione rilassata, con le mani che giocano coi suoi folti capelli ricci. Sul volto ha un’espressione serena, di abbandono al suo corpo e alle sensazioni provocate dal getto dorato che le bagna il corpo.
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Davide Agnelli Tecnica: Illustrazione digitale Anno: 2019 Dimensione: 170cmx110,4cm Descrizione: L'immagine ruota attorno ad un gioco di parole fatto traducendo letteralmente le parole inglesi cock (gallo) e pussy (gattino/a), termini utilizzati per descrivere rispettivamente il pene e la vagina, soprattutto nell'ambito della pornografia. Uno dei cliché di tale mondo vede uno o più uomini dalla pelle nera interagire sessualmente con una ragazza dalla pelle bianca, dinamica che costituisce un vero e proprio genere, denominato BBC, acronimo di Big Black Cocks, che -tradotto letteralmente- significa appunto grandi galli neri. Abbiamo così ottenuto il titolo dell’opera, dove la componente sessualmente esplicita, caratteristica del cinema porno, è convertita in un qualcosa di totalmente estraneo. Un mondo innocente e cartoonesco dove al centro vediamo una micetta bianca che richiama al noto personaggio di Hello Kitty, mentre sullo sfondo le teste di due grandi galli la osservano, sogghignando maliziosamente. L'atmosfera è misteriosa e vagamente onirica, non vi è alcun riferimento evidente a ciò che l’immagine rappresenti realmente. L’unica chiave di lettura è data dal titolo ed all’osservatore spetta il compito di effettuare il collegamento.
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Alice Biondin Tecnica : Foto|Oggetti trovati Dimensione: 30x120 cm Anno: 2025 Descrizione: Installazione composta da tre elementi distinti: uno stendardo di famiglia, un portaspilli e aghi nella cui cruna sono infilati dei capelli, una coda di capelli. (Attualmente non dispongo della fotografia dell'installazione completa.)
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Jorgelina Alessandrelli Tecnica : Capelli di bambole annodate a mano tulle bianco, cerchi di legno Dimensione: 100 x 50 x 10 cm Anno: 2020 Descrizione: Lacci e nodi sono un simbolo da porsi in rapporto al gesto dello sciogliere e del legare. Alla nascita, la separazione dalla madre avviene con un nodo del cordone ombelicale. Cosi, la vita incomincia con un nodo, fatto dall’ostetrica all’ombelico. Il nodo è costrizione, attorcigliamento ; il simbolo del nodo rappresenta un’idea archetipica ed ancestrale radicata in profondità nell’universo umano ed in particolare, in molti dei nostri processi mentali. “Nodi” rappresenta una metafora sui nodi emozionali generati a causa della difficoltà che subiamo come donne nel digerire certi modelli estetici imposti dalla cultura, dove colore, forma e misura non solo sono caratteristiche che applicano per valorizzare o svalorizzare oggetti o merce. L'autostima basata sull'aspetto fisico e sull'approvazione sociale crea nodi e mutila l'anima. Ho creato per questa istallazione nodi realizzati con capelli di bambole, avvolti in tulle dentro cerchi di legno. Sono i simboli dei nostri nodi, quelli che carichiamo silenziosi e inconsapevolmente per una vita nelle nostre anime, sono quei nodi che continuamente dobbiamo snodare, sciogliere, sfidare e liberare per recuperare la nostra autostima, che non è altro che l’amore per noi stesse.
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Jorgelina Alessandrelli Tecnica : Capelli di fibra sintetica cuciti e annodati a mano su tela in teca di plexiglas Dimensione: 100 x 50 x 10 cm Anno: 2020 Descrizione: “VOLEVO ESSERE PIÙ BELLA II” riflette sugli elementi culturali che condizionano l'autostima femminile e l’amore per noi stesse. In una società in cui la donna in relazione al suo aspetto fisico è trattata come un oggetto, etichettata sotto archetipi socialmente accettati o non accettati, dove solo il "vivere dello sguardo" sembra autorizzare una reale esistenza, "noi siamo" quando l'altro ci guarda, ci ammira e ci certifica condizionando con violenza la nostra autostima. Per esacerbare simbolicamente questa aggressività nei confronti dell'imposizione di certi aspetti estetici "sopravvalutati" dalla nostra società di consumo, ho voluto utilizzare frammenti di capelli artificiali in colori fluo per creare una sorta di rilievo-cascata di acconciature un po' esagerate.
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Jorgelina Alessandrelli Tecnica : Carta|Oggetti trovati Dimensione: 100 x 50 x 10 cm Anno: 2020 Descrizione: YO QUERIA ESTAR MAS BONITA” riflette sugli elementi culturali che condizionano l'autostima femminile e l’amore per noi stesse. In una società in cui la donna in relazione al suo aspetto fisico è trattata come un oggetto, etichettata sotto archetipi socialmente accettati o non accettati, dove solo il "vivere dello sguardo" sembra autorizzare una reale esistenza, "noi siamo" quando l'altro ci guarda, ci ammira e ci certifica condizionando con violenza la nostra autostima. Per esacerbare simbolicamente questa aggressività nei confronti dell'imposizione di certi aspetti estetici "sopravvalutati" dalla nostra società di consumo, ho voluto utilizzare frammenti di capelli artificiali in colori fluo per creare una sorta di rilievo-cascata di acconciature un po' esagerate.
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Marco Savio - savART Tecnica: Pittura ad acrilico su legno naturale Anno: 2024 Dimensione: 48 x48 cm Descrizione: L’amore è la vera energia che guida il mondo da sempre. L’amore, però, è delicato come un palloncino. Va protetto da due ali d’angelo e guidato verso l’infinito generando un fulmine simbolo di energia. La scritta LOV3 utilizza l’ALGOSPEAK il linguaggio dei social per aggirare gli algoritmi che censurano i post.
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Marco Savio - savART Tecnica: Cementite dipinta ad acrilico Anno: ND Dimensione: 200 cm Descrizione: Una serie di opere che parlano e portano l’osservatore a girare intorno a se stesso attraverso affermazioni e domande che sono dei veri e propri appunti di viaggio per una pausa nell’errare meditabondo della vita.
I testi, in algospeak, sono degli haiku pop che sfruttano la conformazione naturale del legno per diventare messaggi di riflessione sulla società contemporanea.
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Marco Savio - savART Tecnica: Cementite dipinta ad acrilico Anno: ND Dimensione: 200 cm Descrizione: Una serie di opere che parlano e portano l’osservatore a girare intorno a se stesso attraverso affermazioni e domande che sono dei veri e propri appunti di viaggio per una pausa nell’errare meditabondo della vita.
I testi, in algospeak, sono degli haiku pop che sfruttano la conformazione naturale del legno per diventare messaggi di riflessione sulla società contemporanea.
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As Piolhas Tecnica: Bordatura e disegno. Anno: 2025 Dimensione: 200 x 50 x 70 cm Descrizione: Completo: manequim vestito con maglia in cotone-bordatura e stivali in gomma-disegnato.
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Armando Caudera Anno: 2018 Tecnica: Olio su tela Dimensione: 80cm x 80cm Descrizione: In un intreccio di forme e pennellate, l’opera suggerisce una relazione complessa tra due figure: una più grande e centrale, definita da tonalità di verdi, e una più piccola e scura, quasi completamente nera. La composizione sembra evocare un dialogo silenzioso che si sviluppa attorno alla figura centrale, appena delineata, che suggerisce la presenza di una madre avvolta in un’aura enigmatica. Pennellate dinamiche creano un ambiente vibrante ma intricato, in cui l’altra figura, sembra cercare un legame, un gesto, uno sguardo. L’assenza diventa qui presenza sfuggente, un dialogo silenzioso tradotto in segni e colori che evocano intimità e distanza.
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Armando Caudera Anno: 2018 Tecnica: Olio su tela Dimensione: 100cm x 100cm Descrizione: “Fast Love” rappresenta un’esplorazione visiva delle emozioni fugaci e dell’intensità dei legami contemporanei. L’opera combina tonalità vivide e contrasti decisi con pennellate rapide e gestuali, creando un mosaico di forme più o meno astratte che - alludendo a figure umane -si dissolvono e ricompongono in un movimento incessante. Le pennellate fluide e i colori vivaci suggeriscono frammentazione e rinascita: le figure si frantumano e, proprio attraverso questa frammentazione, si trasformano in un’unità nuova e indivisibile. Un equilibrio dinamico che esplora il fragile confine tra individualità e fusione, evocando il ritmo rapido e intenso delle emozioni contemporanee, in una narrazione intima e al tempo stesso universale, che ricorda la complessità e la transitorietà dei sentimenti e invita lo spettatore a interpretare i dettagli attraverso la propria esperienza, rendendo l’opera un racconto aperto e personale.
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Armando Caudera Anno: 2018 Tecnica: Olio Dimensione: 100cm x 70cm Descrizione: “Whirling” è un’opera che cattura il dinamismo e l’energia del movimento attraverso un intricato intreccio di forme astratte. I colori vivaci, dai toni pastello ai più intensi, si mescolano con pennellate fluide e spontanee, creando una composizione armoniosa e ricca di profondità emotiva. L’artista esplora la sinuosità delle linee per evocare un senso di ritmo e di flusso continuo, coinvolgendo lo spettatore in un viaggio visivo e sensoriale.
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Michaela Reinhardt Anno: 2018 Tecnica: Tecnica mista: acrilico, carta, pastelli ad olio su tela Dimensione: 100cm x 70cm Descrizione: Il quadro sintetizza l'energia che può trasmettere una zucca, attraverso forma e colori.
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Claudio Ciardi Michaela Reinhardt Anno: 2021 Tecnica: Acrilico|Olio|Carta Dimensione: 300cm x 400cm Descrizione: Papaveri stilizzati
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SOLARBRUSH Anno: 2024 Tecnica: Solarigrafia Dimensione: 150X100 cm Descrizione: L'immagine è stata realizzata con la tecnica della solarigrafia, è uno scatto con un'esposizione di 181 giorni e ritrae l'altare della patria di Roma con orientamento a est. Ogni striscia luminosa è il percorso che il sole compie ogni giorno, dove la striscia più in basso è il 21 dicembre e quella più in alto è il 21 giugno.
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SOLARBRUSH Anno: 2024 Tecnica: Solarigrafia Dimensione: 150X100 cm Descrizione: L'immagine è stata realizzata con la tecnica della solarigrafia, è uno scatto con un'esposizione di 193 giorni e ritrae lo skyline di Roma con orientamento a sud. Ogni striscia luminosa è il percorso che il sole compie ogni giorno, dove la striscia più in basso è il 21 dicembre e quella più in alto è il 2 luglio.
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SOLARBRUSH Anno: 2023 Tecnica: Foto Dimensione: 150X100 cm Descrizione: L'immagine è stata realizzata con la tecnica della solarigrafia, è uno scatto con un'esposizione di 182 giorni e ritrae lo skyline di Roma con orientamento a est. Ogni striscia luminosa è il percorso che il sole compie ogni giorno, dove la striscia più in basso è il 21 dicembre e quella più in alto è il 21 giugno.
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Moira Lena Tassi Anno: 2024 Tecnica: Olio e Tecnica mista su tela Dimensione: 100 x 80 cm Descrizione: L'opera pittorica "l' amore disinteressato", ispirata all'amore disinteressato del Guercino, racconta come l' uomo nel corso dei secolo sia stato guidato dal profitto e dalla sete di potere causando guerre e malattie: le conseguenze sono state nefaste per la natura che è diventata vittima e carnefice allo stesso tempo per mano dell'uomo. Dovremmo ritornare simbolicamente nell'epoca in cui la terra era un unico continente: la pangea, quando non c'erano divisioni tra le nazioni, tra i popoli, tra gli uomini. Nel 2020 un essere vivente di dimensioni microscopiche incapace di sopravvivere se non riuscendo ad entrare in un altro essere vivente e a servirsene per sopravvivere, ci ha ricordato quella fragilità leopardiana, la fragilità dell' uomo che ha creato un intero sistema sociale economico a livello planetario seguendo unicamente la logica del profitto individuale. La speranza che l'uomo possa cambiare e preferire la luce alle tenebre risiede nella solidarietà, nell' amore reciproco, nell' amore disinteressato, nell' amore green. Come dice Charles Darwin "l'amore disinteressato verso tutte le creature viventi è l'attributo più nobile di un uomo".
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Moira Lena Tassi Anno: 2024 Tecnica: Tecnica mista su velluto Dimensione: 100 x 100 cm Descrizione: Sotto un cielo stellato di agosto, l'artista ha guidato il pubblico attraverso un viaggio emotivo senza tempo, dove il dolore si è trasformato in speranza. Attraverso poesie e racconti, Tassi ha affrontato il complesso panorama dei sentimenti umani, lasciando un messaggio chiaro e potente: il dolore può essere un' opportunità di rinascita e liberazione. Il viaggio è iniziato con la narrazione della storia di Psiche, una delle figure femminili più affascinanti della mitologia greca, amata e anche abbandonata da Eros, come scritta da Apuleio nelle " Metamorfosi". Tassi ha introdotto il suo pubblico a questa figura mitologica partendo dalla sua ultima opera, un dipinto su velluto blu intitolato "Psiche abbandonata". Quest'opera, svelata per la prima volta proprio all'Open Air Museum Italo Bolano, si distingue per l'uso di una tecnica innovativa e per la scelta del velluto come supporto. Il tessuto, con la sua texture morbida e cangiante, conferisce all'opera una sensorialità e una ricchezza visiva uniche, mentre il colore blu evoca la profondità del mare ma anche dello spirito umano.
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Moira Lena Tassi Anno: 2024 Tecnica: Olio Dimensione: 120 x 100 cm Descrizione: La nota artista tifernate che ora vive ed opera a Bologna, ha realizzato questo dipinto intitolandolo "Il Peccato Più Prelibato": un olio su tela con foglia oro dalle dimensioni 120× 100 cm. Ispirandosi al celebre affresco "Adamo ed Eva" di Raffaello Sanzio, custodito nelle stanze vaticane, Tassi ha sostituito il frutto proibito con il ricercatissimo tuber magnatum pico. Spiega l'artista: "Ho scelto di ispirarmi all'affresco di Raffaello per rendere omaggio ad uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, profondamente legato al nostro territorio, ma anche per giocare ironicamente con l'iconografia del peccato originale. Al posto del frutto proibito, il tartufo bianco diventa il simbolo del desiderio, del piacere, in una chiave del tutto nuova e legata alle nostre tradizioni" . Per realizzarlo ha scelto due modelli d' eccezione, il figlio Giacomo Gabrielli e la fidanzata Agnese Giorni. "La mia è una rilettura in chiave moderna, in cui Adamo ha il volto di mio figlio Giacomo, mentre Eva ha quello della sua fidanzata Agnese. Sono due bellissimi giovani innamorati di oggi che incarnano l' innocenza e il desiderio, proprio come i protagonisti del mito biblico", conclude l' artista. Il tartufo, nell' opera di Tassi è simbolo del proibito e del desiderato, e diventa il filo conduttore tra il mito biblico e la realtà contemporanea. Come Adamo ed Eva, anche oggi siamo attratti da ciò che ci tenta, da ciò che promette un piacere intenso, proprio come l'esperienza sensoriale unica offerta dal tartufo. L'artista è anche una cercatrice di tartufo e suo nonno, Artemio Smacchia, classe 1900, fu il primo ad essere dichiarato con una targa di premiazione come "Veterano dei tartufai", quasi mezzo secolo fa: nel corso della ‘Prima Mostra del Tartufo e dei prodotti del bosco’ di Città di Castello, nel 1980. All'interno della famiglia di Moira Lena Tassi, l'arte della "Cerca e Cavatura del Tartufo" è stata tramandata attraverso quattro generazioni. L' ultimo erede di questa antica tradizione è proprio Giacomo, il figlio ventiduenne dell'artista.
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Sofia Scanniello Tecnica: Incisione stampata su carta, incollata su tela di cotone Anno: 2024 Dimensione: 220x150cm Descrizione: Ho realizzato questo dipinto partendo da stampe precedentemente realizzate, poi ritagliate e incollate su tela. I ritratti delle donne del centro di accoglienza diventano palloncini che fanno volare una delle loro bambine, Gift. A prima vista sembra un'immagine allegra, ma i volti seri in bianco e nero, donano un tono drammatico all'opera. Il titolo allude ad un insulto molto usato in Italia e che in questo caso acquista un significato letterale, nei confronti dei figli della comunità che rischiano di essere stigmatizzati a causa del passato delle loro mamme.
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Antonio Schiavano Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 122 x 82cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
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Antonella Ciceri Tecnica: Olio Anno: 2024 Dimensione: 100 x 80 cm Descrizione: Serie Sottosopra Riaffiorare, rigenerarsi sembra un diamante
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Antonella Ciceri Tecnica: Olio Anno: 2024 Dimensione: 80x100 cm Descrizione: Serie Sottosopra, C'è ancora qualche futuro. Paesaggi improbabili
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Daniel Motta Tecnica: Mosaico Anno: 2024 Dimensione: 115*115 cm Descrizione: Mosaico interamente realizzato utilizzando cubi di rubik
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Daniel Motta Tecnica: Mosaico Anno: 2024 Dimensione: 115*115 cm Descrizione: Mosaico interamente realizzato utilizzando cubi di rubik
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Veronica Menestrina Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L'opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist "Crea l'etichetta per il Turin Dry Gin", lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. L’etichetta intreccia territorio e gusto in un’illustrazione simbolica. Il toro, emblema dello stemma di Torino, rappresenta la città e il suo spirito sabaudo, completato dalla corona che ne celebra la storia regale. Le corna si trasformano in una montagna, omaggio alle Alpi, e nella Mole Antonelliana, icona architettonica torinese. Le botaniche del distillato emergono dal toro, raccontando il carattere del gin. Tra queste spicca l’arancia che, incarnata nelle orecchie dell'animale, rappresenta il corpo agrumato del gin. Le linee grafiche spigolose e decise si sposano perfettamente con questo gin secco ed austero, raccontandone la sua essenza.
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Angela Policastro Tecnica: acrilico su juta Anno: 2024 Dimensione : 80X120 cm Descrizione: Figura nuda affacciata alla finestra acrilico su tela
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Asia Trombetta Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è una composizione grafica contemporanea. Gli elementi principali includono una testa di toro stilizzata e la Mole, entrambi simboli forti di Torino. Ho scelto una palette cromatica che combina verde scuro, rosa e bianco: contrasto vivace e accattivante che modernizza il look dell'etichetta.
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Angela Policastro Tecnica: acrilico su juta Anno: 2024 Dimensione : 120×100 cm Descrizione: Veduta su Capoliveri figura femminile sdraiata
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L’atelier ada Tecnica: Acrilico Anno: 2024 Dimensione :100 x 120 cm Descrizione: ‘Bailarinos en Cartagena’ celebra i ballerini che si muovono al ritmo di una notte estiva, sotto le stelle all’ingresso del centro storico di Cartagena de Indias in Colombia, un momento che ho catturato con i miei occhi e trasferito nella tela. I colori, la musica e la natura di giugno si intrecciano in questa tela.
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L’atelier ada Tecnica: Acrilico Anno: 2024 Dimensione :100 x 120 cm Descrizione: Mariposa Amarilla, un pezzo ispirato alla splendida farfalla gialla che ho incontrato molte volte a Cartagena de Indias, Colombia. Questa creatura magica non è solo un simbolo dei miei viaggi, ma anche un importante simbolo in Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez.
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Venere Rizzo Tecnica: ACRILICO E OLIO Anno: 2018 Dimensione : 180X90 Descrizione: APNEA UNO DEI MODI MIGLIORI PER ESLORARE IL MONDO SOTTOMARINO. OMAGGIO AL CAMPIONE DI APNEA