Artàporter
  • Olivetti 2

    1.780,00 
    Dabò Tecnica: Informale, acrilico su tela. Anno: ND Dimensioni : 120 x 60  cm  
  • Olivetti 1

    1.780,00 
    Dabò Tecnica: Informale, acrilico su tela. Anno: ND Dimensioni : 120 x 60  cm  
  • Multicolor

    2.136,00 
    Dabò Tecnica: Informale, acrilico su tela. Anno: ND Dimensioni : 140 x 70 cm  
  • Metropoli spezzata

    1.780,00 
    Dabò Tecnica: Informale, acrilico su tela. Anno: ND Dimensioni : 60 x 50  cm  
  • Metropoli sospesa

    2.136,00 
    Dabò Tecnica: Informale, acrilico su tela. Anno: ND Dimensioni : 140 x 70 cm  
  • Dabò Tecnica: Informale, acrilico su tela. Anno: ND Dimensioni : 70 x 50 cm  
  • Dabò Tecnica: Informale, acrilico su tela. Anno: ND Dimensioni : 70 x 50 cm  
  • Dabò Tecnica: Informale, acrilico su tela, incorniciato. Anno: ND Dimensione: 96 x 86 cm  
  • L’Attesa 01

    2.314,00 
    Antonio Schiavano Tecnica: Stampa su carta cotonr Canson Arches 88 Anno: 2024 Dimensione: 126 x 83 cm  
  • L’Attesa

    1.246,00 
    Antonio Schiavano Tecnica: Stampa su alluminio Anno: 2024 Dimensione: 70 x 100 cm  
  • Antonio Schiavano Tecnica: Mista, manipolazione con oli e vernici | Stampa su Dibond Anno: 2024 Dimensione: 98 x 140 cm  
  • Arianna Di Pardo Tecnica: Oggetti trovati Anno: 2024 Descrizione: Descrizione: Mi ha sempre colpito il potere di una scelta lunga una vita, per la sua intrinseca capacità di evocare nostalgia. Mia nonna non mi ha mai voluto insegnare a fare a maglia. “No, esci a farti una passeggiata” mi rispondeva ogni volta che le chiedevo di insegnarmi. Ed è la stessa cosa che ha sempre detto anche a mia madre. Sebbene questa scelta, quando ero piccola, mi risultava poco comprensibile, è oggi che riesco a dare valore alla capacità rara di non transigere, alla potenza di un no che plasma una strada, una persona, una donna. Mia nonna era nata in un contesto in cui il “fare a maglia” era una scelta obbligata. Lei così come sua madre, e la madre prima ancora. Ecco perché con noi è stata intransigente, doveva spezzare una catena. Proprio oggi, poco prima che scrivessi queste righe, le ho chiesto ancora una volta il significato dei suoi no e lei, solo oggi, per la prima volta, mi ha spiegato ciò che non mi aveva mai spiegato a parole: “Perché io avrei preferito fare una passeggiata”. Ho chiesto a mia nonna di insegnarmi a fare a maglia, lei mi ha detto di no.  
  • VANESSA Tecnica: Olio su tela Anno: 2019 Dimensione: 30 × 40 cm  
  • VANESSA Tecnica: Olio su tela Anno: 2019 Dimensione: 30 × 40 cm  
  • Antonio Schiavano     Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 70x100 cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
  • Antonio Schiavano     Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 30x40 cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
  • Antonio Schiavano     Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 30x40 cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
  • Crosta   Tecnica: Tecnica a olio e pastelli a olio, su tela Anno: 2024 Dimensione: 74 cm x 80 cm Dimensione con cornice: 84 cm x 90 cm Descrizione: Rappresenta la ricerca della propria identità attraverso il riflettersi all’interno di uno specchio, il quale è un simbolo del nostro inconscio che proietta la nostra parte interiore dove sono contenute insicurezze, limiti e demoni interiori. La palette è compresa tra i toni del blu e del verde per dare l’atmosfera cupa e introspettiva.    
  • Dabò   Tecnica: Acrilico Su Tela Tecnica: Acrilico Su Tela Anno: 2024 Dimensione: 60cm x 70cm Dimensione con cornice: 70cm x 80cm Descrizione: Veglione Al Teatro Giacosa di Ivrea, in occasione del Carnevale.
  • Daniele Mazzoleni   Tecnica: Stampa su dibond e resine Anno: 2023 Dimensione: 98cm x 98cm Dimensione con cornice: 102cm x 102cm Descrizione: "Com'è profondo il mare" è una profezia, poi resa in musica nell'anno 1977. Lucio non ne scrisse il finale, anche se credo lo conoscesse molto bene. Io credo che ricostruiremo da soli il nostro rapporto con il divino, che è molto meglio! E smettiamola di seguire Albione nel suo delirio di onnipotenza. Non siamo bestie, né schiavi, né merci. Le acque si sono ritirate da millenni, sono emerse. Ritirate ora le vostre reti e che siano la natura e l'universo a dettare leggi e diritti. Con buona pace di Bonifacio VIII & CO. che tralaltro, ironia della sorte, è l'unico finito nell'Inferno di Dante da vivo.  
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