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Maura Astesano Tecnica: Fotografia digitale su carta cotone fine-art Hahnemule Photo Rag 308 e supporto Dibond con cornice, tiratura 5 esemplari, 3 P.d.A Anno: 2022 Dimensione: 41cm x 69,5 cm Descrizione: Parte di un progetto/libro "Nuda proprietà. Passaggio in terra di Sardegna" che raccoglie scatti di nudo e paesaggi del cuore della Sardegna, questa fotografia è intesa rappresentare le difficoltà che possono insorgere nella venuta al mondo. Imbrigliato nei giri di funicolo, il soggetto, bloccato e trattenuto nel suo slancio vitale verso il suo compito di lasciare il ventre materno e nascere, incontra la sua prima impotenza che rimarrà esperienza traumatica perché rimasta senza parole di spiegazione e conforto.
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Maura Astesano Tecnica: Fotografia digitale su carta cotone fine-art Hahnemule Photo Rag 308 e supporto Dibond con cornice, tiratura 5 esemplari, 3 P.d.A Anno: 2022 Dimensione: 39,5cm x 56,5 cm Descrizione: Fotografia parte del progetto "Nuda proprietà. Passaggio in terra di Sardegna" illustrato in un libro pubblicato nel 2024 che raccoglie scatti di nudo nel paesaggio del cuore della Sardegna. Corpo umano e pietra, gli elementi in gioco e in dialogo armonioso tra di loro, elementi uniti dalla comune appartenenza alla natura e alla Madre Terra. "Sognasti di dormire su lenzuola di calcare colorate":"Limestone bed" è intesa rappresentare il soggetto nel momento del suo ingresso nel sonno e nell'esperienza dell'universo onirico con le sue bizzarrie e i suoi enigmi, in un mondo parallelo colmo di significati ed emozioni.
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Maura Astesano Tecnica: Fotografia digitale su carta cotone fine-art Hahnemule Photo Rag 308 e supporto Dibond con cornice, tiratura 5 esemplari, 3 P.d.A Anno: 2022 Dimensione: 39,5cm x 69,5cm Descrizione: La ricerca estetica del corpo nudo in armonia o in dialogo con il paesaggio e gli elementi naturali si affianca all'intenzione di esprimere uno stato d'animo, una condizione psicologica ed emotiva. Il soggetto si trova esposto sotto un cielo immenso e potente e di fronte a un orizzonte che sembra suggerire uno spazio infinito. Ma giace sulla solidità della pietra, àncora di appartenenza alla Terra, grazie alla quale non teme perdersi, potendo così abbandonarsi a uno stato di quiete profonda.
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Alessandro Salvatore Tecnica: Fotografia Anno: 2024 Dimensione: 50 cm x 70 cm Descrizione: Summer's End – La fine dell'estate (2) Una meditazione sulla vulnerabilità di un corpo femminile, tra i segni del sole, la curva della schiena e le linee della pelle che rimandano alla sua fragilità e umanità, tra esposizione e necessità di coprirsi, nella necessaria accoglienza dei cicli stagionali e dello scorrere del tempo. Summer's End – La fine dell'estate (2) è la seconda foto di questo dittico fotografico inedito presentato per Just Nude. Co-creato con Giada, modella per l'occasione, nell'estate prima di diventare madre.
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Alessandro Salvatore Tecnica: Fotografia Anno: 2024 Dimensione: 50 cm x 50 cm Descrizione: Summer's End – La fine dell'estate (1) Una meditazione sulla vulnerabilità di un corpo femminile, tra i segni del sole, la curva della schiena e le linee della pelle che rimandano alla sua fragilità e umanità, tra esposizione e necessità di coprirsi, nella necessaria accoglienza dei cicli stagionali e dello scorrere del tempo. Summer's End – La fine dell'estate (1) è la prima foto di questo dittico fotografico inedito presentato per Just Nude. Co-creato con Giada, modella per l'occasione, nell'estate prima di diventare madre.
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Stefano Pistis Tecnica: Fotografia Anno: 2023 Dimensione: 70 x 50 cm Descrizione: In questo progetto BODYSCAPES immagino il corpo femminile come un paesaggio desertico, ispirato dalle distese vulcaniche di Lanzarote.
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Stefano Pistis Tecnica: Fotografia Anno: 2023 Dimensione: 70 x 50 cm Descrizione: In questo progetto BODYSCAPES immagino il corpo femminile come un paesaggio desertico, ispirato dalle distese vulcaniche di Lanzarote.
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Stefano Pistis Tecnica: Fotografia Anno: 2023 Dimensione: 70 x 50 cm Descrizione: In questo progetto BODYSCAPES immagino il corpo femminile come un paesaggio desertico, ispirato dalle distese vulcaniche di Lanzarote.
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Tecnica: Fotografia digitale Anno: 2021 Dimensione : 75cm x 60cm Descrizione: L'opera vuole mettere al centro un corpo che si erge quasi statuario all'interno di un ambiente barocco, che per quanto si allontani dallo stesso, lo accoglie con naturalezza e semplicità.
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Tecnica: Fotografia digitale Anno: 2021 Dimensione : 75cm x 60cm Descrizione: L'opera prova a raccontare il vissuto della modella, di un corpo che non sentiva suo e dei cambiamenti corporei che ha vissuto. Concentrandosi sullo sviluppo muscolare l'artista ha cercato di raccontare il percorso (ancora in divenire) che ha portato la protagonista a riuscire a sentire veramente suo il proprio corpo.
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Federico Fiorenzani Tecnica: Stampa digitale di Fotografia analogica Anno: 2024 Dimensione : 21×29,7 cm Descrizione: La fotografia in questione rappresenta il mio percorso piu sperimentale, fa parte di una serie a cui sto ancora lavorando, in cui mi prefiggo di esplorare e raccontare il corpo con un punto di vista piu astratto e surreale, non tanto negli elementi presenti nella foto, quanto nella percezione generale dell'immagine.
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Federico Fiorenzani Tecnica: Stampa digitale di Fotografia analogica Anno: 2024 Dimensione : 30×40 cm Descrizione: Questa fotografia rappresenta il mio lato ritrattistico, un nudo sensibile e delicato che cerca di rappresentare e raccontare il soggetto e la sua personalità. NOTA sulla stampa: la fotografia mantiene il frame nero intorno perché è una fotografia analogica e nonostante la stampa digitale mi piace mantenere ed includere parte del negativo nel contorno
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Paola Tornambè Tecnica: Digitale, Bianco e nero, Foto Anno: 2021 Descrizione: L'opera appartiene ad un più ampio lavoro dall'omonimo titolo, dedicato alla "Caroline Branson" del famoso fotografo Mario Giacomelli, a sua volta ispirato da "Spoon River Anthology" di Edgar Lee Masters. Un lavoro che scava nel tempo, nell’amore e nella memoria. Tra fiori di primavera, in un campo sotto il cielo di maggio, si consuma l’amore tra i due protagonisti. Un amore delicato e passionale al tempo stesso, riversato nella natura che li circonda, che non è solo il mero sfondo delle vicende, ma parte integrante di una storia legata alla terra, alla rinascita primaverile, ai campi dove trova svolgimento. Tra papaveri, sulle, margherite, protetti dal mondo esterno che pare non esistere neppure, due giovani si amano di un amore viscerale, a tratti disperato. Non sappiamo nulla di loro e delle vicissitudini che li hanno condotti in quel campo, a maggio. E non ci serve saperlo. Bastano i loro abbracci, i loro volti, le immagini eteree dei loro corpi per sempre trattenuti in quel luogo, in quel tempo divenuto senza tempo. La terra conserva memoria di ciò che è avvenuto e si fa complice nel preservare il ricordo e richiamarlo alla memoria. Questa è la loro vittoria. Perché ciò che è accaduto è accaduto per l’eternità. La loro essenza rimane. Sempre e per sempre. Nell’energia della terra. In un campo. A maggio.
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Paola Tornambè Tecnica: Digitale, Bianco e nero, Foto Anno: 2021 Descrizione: L'opera appartiene ad un più ampio lavoro dall'omonimo titolo, dedicato alla "Caroline Branson" del famoso fotografo Mario Giacomelli, a sua volta ispirato da "Spoon River Anthology" di Edgar Lee Masters. Un lavoro che scava nel tempo, nell’amore e nella memoria. Tra fiori di primavera, in un campo sotto il cielo di maggio, si consuma l’amore tra i due protagonisti. Un amore delicato e passionale al tempo stesso, riversato nella natura che li circonda, che non è solo il mero sfondo delle vicende, ma parte integrante di una storia legata alla terra, alla rinascita primaverile, ai campi dove trova svolgimento. Tra papaveri, sulle, margherite, protetti dal mondo esterno che pare non esistere neppure, due giovani si amano di un amore viscerale, a tratti disperato. Non sappiamo nulla di loro e delle vicissitudini che li hanno condotti in quel campo, a maggio. E non ci serve saperlo. Bastano i loro abbracci, i loro volti, le immagini eteree dei loro corpi per sempre trattenuti in quel luogo, in quel tempo divenuto senza tempo. La terra conserva memoria di ciò che è avvenuto e si fa complice nel preservare il ricordo e richiamarlo alla memoria. Questa è la loro vittoria. Perché ciò che è accaduto è accaduto per l’eternità. La loro essenza rimane. Sempre e per sempre. Nell’energia della terra. In un campo. A maggio.
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Paola Tornambè Tecnica: Digitale, Bianco e nero, Foto Anno: 2019 Descrizione: Come una matrioska, l’autrice porta dentro altre parti di sé stessa. Un invisibile composto da sfaccettature diverse della stessa personalità, contrasti interiori da lei stessa generati, dissolvimenti del suo essere. Attraverso una fotografia introspettiva, fatta di autoscatti rivelatori, Paola Tornambè indaga dal di dentro la sua complessa interiorità. Non si tratta solo di “pezzi” di corpo che raccontano “pezzi” di anima, ma di veri e proprio “parti” (nascite). L’autrice porta alla luce – grazie alla luce – quello che in realtà non si vede: tutto il suo essere complesso e inquieto. Raccoglie in un unico fotogramma, grazie alla lunga esposizione combinata al suo muoversi davanti la fotocamera, più istanti temporali e l'alternarsi di personalità e stati d'animo. Fotografa per il motivo esattamente contrario a quello che ci si aspetterebbe: non per fermare il tempo, ma per mostrare il suo scorrere. Nulla è mai veramente fermo, e così, solo dentro al movimento si può cogliere la verità delle cose. Catturare la somma dei movimenti che compiamo nel tempo, vivendo, è la sua ossessione fotografica. Introspettive, oniriche e a tratti surreali, le immagini di Paola Tornambè si collocano in quel territorio di confine tra “il visibile e l’invisibile” e sono capaci di dare un volto direttamente alle emozioni e ai tormenti dell’essere.
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Miky.4K Tecnica: Arte digitale, 4500 x 5625 pixels Anno: 2024 Descrizione: Naturae.Machina è un'esplorazione visiva della simbiosi tra l'organico e l'artificiale. Attraverso 9 opere realizzate con tecniche digitali, la serie presenta figure umanoidi, creature ibride che incarnano l'unione tra l'uomo e la macchina. Circondate da una natura rigogliosa e tecnologica, queste figure ci invitano a riconsiderare il nostro rapporto con l'ambiente e a immaginare un futuro in cui tecnologia e natura coesistono in armonia."
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Miky.4K Tecnica: Arte digitale, 4500 x 5625 pixels Anno: 2024 Descrizione: Naturae.Machina è un'esplorazione visiva della simbiosi tra l'organico e l'artificiale. Attraverso 9 opere realizzate con tecniche digitali, la serie presenta figure umanoidi, creature ibride che incarnano l'unione tra l'uomo e la macchina. Circondate da una natura rigogliosa e tecnologica, queste figure ci invitano a riconsiderare il nostro rapporto con l'ambiente e a immaginare un futuro in cui tecnologia e natura coesistono in armonia."
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Miky.4K Tecnica: Arte digitale, 4500 x 5625 pixels Anno: 2024 Descrizione: Naturae.Machina è un'esplorazione visiva della simbiosi tra l'organico e l'artificiale. Attraverso 9 opere realizzate con tecniche digitali, la serie presenta figure umanoidi, creature ibride che incarnano l'unione tra l'uomo e la macchina. Circondate da una natura rigogliosa e tecnologica, queste figure ci invitano a riconsiderare il nostro rapporto con l'ambiente e a immaginare un futuro in cui tecnologia e natura coesistono in armonia."
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Jjhonnybooy Tecnica: Digitale, NFT Anno: 2024 Descrizione: "Breathers" è un'animazione video artistica evocativa e interattiva progettata per dare vita all'impatto invisibile dell'inquinamento atmosferico attraverso un'esperienza sensoriale dinamica. Ambientata sullo sfondo del ricco patrimonio artistico e industriale di Torino, questa animazione video cattura la lotta della città contro il degrado ambientale in modo visivamente ed emotivamente avvincente. L'animazione è incorporata con sensori all'avanguardia che monitorano continuamente la qualità dell'aria in tempo reale, acquisendo dati su vari inquinanti come il particolato, il biossido di azoto e il monossido di carbonio. Quando i sensori rilevano i cambiamenti nella qualità dell’aria, l’oggetto risponde espandendosi e contraendosi, imitando il ritmo naturale del respiro. Quando l'aria è pulita e salubre, i "Respiratori" si espandono dolcemente, i loro movimenti sono lenti e sereni, simboleggiando vitalità e benessere. Al contrario, quando i livelli di inquinamento aumentano, i movimenti dell’oggetto diventano faticosi e limitati, rispecchiando la lotta per l’aria pulita. L'animazione "Breathers" non solo fornisce una rappresentazione tangibile della qualità dell'aria ma invita anche gli spettatori a riflettere sul loro rapporto con l'ambiente. Il movimento ritmico, quasi meditativo, delle sculture crea una connessione viscerale tra l'osservatore e l'ambiente, rendendo immediato e personale il concetto astratto di inquinamento atmosferico. Trasformando i dati ambientali in tempo reale in un'entità vivente e che respira, "Breathers" funge da potente promemoria del delicato equilibrio tra l'attività umana e il mondo naturale, esortandoci ad assumerci la responsabilità dell'aria che tutti condividiamo.