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Giampiero Grindatto Tecnica: Carboncino,acrilico,pastello Anno: 2021 Dimensione : 30x50cm Descrizione: Figurativo reale di un uomo.
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Giampiero Grindatto Tecnica: Carboncino,acrilico,pastello Anno: 2017 Dimensione : 40x40cm Descrizione: Una serata d’inverno,copia dal vero della modella.
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Francesca Brivio Tecnica: Fotografia analogica in bianco e nero stampata in fine art Anno: 2024 Dimensione : 40x30cm Descrizione: //
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Francesca Brivio Tecnica: Fotografia analogica in bianco e nero stampata in fine art Anno: 2024 Dimensione : 40x30cm Descrizione: //
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Francesca Brivio Tecnica: Fotografia analogica in bianco e nero stampata in fine art Anno: 2024 Dimensione : 30x30cm Descrizione: //
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Teresa Yann Garofalo Tecnica: Fotografia analogica in bianco e nero stampata in fine art Anno: 2022 Dimensione : 41cm x 58 cm Descrizione: "Comoda" è una sensazione, una ricerca e il suo contrario. Fotografia analogica in bianco e nero, doppia esposizione. Realizzata con macchina fotografica Pentax k1000.
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Gloria Tundo Tecnica: Tecnica Mista acquerelli, pastelli a cera e matite colorate su carta Arches 300 gr 100% cotone Anno: 2024 Dimensione : 17,5 cm x 21,5 cm Descrizione: L'illustrazione cattura un coniglio dal manto candido, il cui viso esprime sorpresa e paura. Il suo cappotto rosso, vibrante e intenso, risalta drammaticamente contro la sua pelliccia immacolata, creando un contrasto visivo che evoca un senso di pericolo imminente. La sua attenzione è focalizzata su qualcosa che rimane celato nell'ombra, lasciando lo spettatore con la curiosità di immaginare cosa possa esserci nell'oscurità
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Gloria Tundo Tecnica: Acquerello|Matita|Grafite Anno: 2024 Dimensione : 21cm x 29,7 cm Descrizione: Opera realizzata in occasione del Festival per l'editoria per l'infanzia "Cieli" 2024 a tema Emozioni. La tavola rappresenta la serenità del sonno bambino, innocente e pieno di speranza.
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Cristina Cornaglia Tecnica: Acrilico su tavola Anno: 2024 Dimensione: 70 x 90 cm Descrizione: Un'ignara cameriera entra nella sala clienti del Caffè Florian e si accorge che il locale è invaso da animali esotici provenienti dall'Oriente, storica meta di scambi commerciali della Repubblica Marinara di Venezia.
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ChiaraB Tecnica: Fotografia Digitale Anno: 2022 Dimensione : 30×30 cm Descrizione: Cercare la perfezione in ogni cosa, non trovarla, andare incontro al kaos, non riconoscersi, odiarsi, rimanere da soli, trovare un equilibrio temporaneo per poi ritornare al punto di partenza. mettersi a nudo con se stessi, guardarsi a fondo, e capire che forse l’equilibrio e la perfezione tanto bramate sono solo un utopia. Sulle note dell’omonima canzone di Franco Battiato, nasce: “E ti vengo a cercare, una serie di autoritratti, manifesto di una ricerca e di un cambiamento personale, che si concretizza nell’incontro con se stessi.
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ChiaraB Tecnica: Fotografia Digitale Anno: 2022 Dimensione : 30×30 cm Descrizione: Cercare la perfezione in ogni cosa, non trovarla, andare incontro al kaos, non riconoscersi, odiarsi, rimanere da soli, trovare un equilibrio temporaneo per poi ritornare al punto di partenza. mettersi a nudo con se stessi, guardarsi a fondo, e capire che forse l’equilibrio e la perfezione tanto bramate sono solo un utopia. Sulle note dell’omonima canzone di Franco Battiato, nasce: “E ti vengo a cercare, una serie di autoritratti, manifesto di una ricerca e di un cambiamento personale, che si concretizza nell’incontro con se stessi.
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Aliteia Tecnica: Silicone Anno: 2024 Dimensione : 18,5cmX14cm Descrizione: Nude is Not a Color è un progetto di Aliteia che intende indagare e mettere in discussione i preconcetti radicati nella società contemporanea. L'opera riproduce in modo iperrealistico un dettaglio del corpo di una persona dal fototipo caucasico. Lo spettatore è posto di fronte a una provocazione: il contrasto tra la definizione comunemente accettata del colore "nude" e la sua rappresentazione iperrealistica, che evidenzia come il termine faccia riferimento a un colore di pelle chiaro, tipico delle popolazioni europee. La nudità, intesa come espressione della pelle nuda, diventa un vero e proprio campo di battaglia simbolico, dove si giocano ancora oggi conflitti e si perpetuano pregiudizi. Questi vengono portati avanti in maniera silente dalla collettività stessa, anche attraverso qualcosa di apparentemente innocuo come l’uso delle parole.
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Tiziana Inversi Tecnica: Acquerello su cartoncino Anno: 2022 Dimensione : 52 x 35 cm
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AdfiTecnica: Acquerello su cartaAnno: 2023Dimensione: 29 cm x 37 cmDescrizione: Questa è la riproduzione che ricrea, il più fedelmente possibile, quest'affresco, forse realizzato ad encausto, presente in una casa di Pompei fermata nel tempo dell'anno 79 d. C. dall'eruzione e dalla conseguente pioggia di lapilli e cenere. Si presenta questa danza delle tre Grazie ignude, ma questa loro nudità non urta e non infastidisce, anzi è molto delicata ed anche se sensuale, è di una finezza che stupisce. Ho voluto usare lo stesso colore rosato per la carne dei corpi delle donne e per lo sfondo – per rendere evidente che si tratta comunque di intonaco grezzo e di età romana e quindi antico. Ho poi usato delle tinte terrose per determinare i capelli e le foglie che stringono tra le mani le due donne agli estremi di questa figura scenografica.
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AdfiTecnica: Acquerello su cartaAnno: 2024Dimensione: 28 cm x 45 cmDescrizione: Questi sono i due Compianti che si possono definire Pre-rinascimentali, perché rappresentano i primi tentativi di riprodurre sul muro delle espressioni di volti umani vicini alla realtà, pur essendo i soggetti dal tema religioso e quindi circondati da un'aurea dorata ed estremamente idealizzata. Il primo a rompere con quella tradizione fu Giotto di cui ripresento il Compianto che è presente nella cappella padovana Brancacci. Ho voluto investigare lo sguardo molto dolente della Madre al volto ormai esanime del Figlio. Accanto vi è un altro Compianto dipinto nella lunetta di una cappella che si trova nella Basilica Inferiore di Assisi. L'artista è il senese Pietro Lorenzetti, il quale compie una scelta estremamente coraggiosa ed originale: nella deposizione del Figlio, trovandosi in una lunetta centrale, decide di ribaltare la testa del Figlio per avvicinarla al volto della Madre. Una scelta molto ardita ed affascinante.
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AdfiTecnica: Acquerello su cartaAnno: 2024Dimensione: 35 cm x 47 cmDescrizione: Si tratta delle due riproduzioni reinterpretate di opere eseguite in alcuni edifici di Firenze durante il Rinascimento. Sono i due Compianti che più mi hanno suggestionato. Il primo è quello di Masaccio, colui che per primo, dopo Giotto, ha insegnato come si possa dipingere su di un affresco la Realtà così come essa è, priva di tutte le esaltazioni dorate portate dalla pittura bizantina. Il secondo è un altro affresco, dipinto nel convento di S. Marco dal Beato Angelico che vede il volto della Madre desolato di fronte alla morte del Figlio. Entrambe le Madri indicano il Figlio con la mano, i loro sguardi hanno però direzioni diverse: quella di Masaccio guarda il fedele, per la cui salvezza suo Figlio ha donato la vita, quella del Beato Angelico induce a guardare quel Figlio morto per noi e a contemplarlo.
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Tecnica: Acquerello su cartoneAnno: 2021Dimensione: 30×40 cmDescrizione: Rappresentazione di uno degli ostacoli più grandi della nostra vita: l'incapacità di accettare chi siamo davvero. Il senso di inadeguatezza nella società ci rende difficile accettare caratteri di noi che non sono comuni a tutti, al punto da volercene sbarazzare. Quello di cui non ci rendiamo conto è che questi tratti di noi spuntano sempre fuori e sono proprio loro a farci fiorire.
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