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Nenna Tecnica: Illustrazione digitale Anno: 2024 Dimensione: 29,7 cm x 42 cm Descrizione: Illustrazione digitale ispirata a un pranzo in Liguria.
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Nenna Tecnica: Illustrazione digitale Anno: 2024 Dimensione: 29,7 cm x 42 cm Descrizione: Illustrazione digitale: colazione con abbondanza di caffé.
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Gianpiero Casetta Tecnica: Polaroid sx 70 Anno: 2023 Dimensione: 8,9 x 10,2 Descrizione: In questa polaroid, il buio è protagonista. Ogni angolo della scena è avvolto in un'oscurità profonda, come un abisso che inghiotte ogni dettaglio, ogni traccia di vita. Ma al centro, come un fragile cuore che pulsa nell'oscurità, un quadrato di luce penetra nell'oscurità come un sogno sottratto al tempo. La luce, tagliente e poetica, non è mai piena, ma delicata, sfumata, come se volesse sfiorare la pelle senza rivelarla completamente. Al suo interno, un corpo femminile nudo si staglia in silenzio, la pelle illuminata in modo appena visibile, quasi eterea, in contrasto con il buio che la circonda. La modella è piegata in una posa che richiama una delicata tristezza: il corpo fragile, piegato in sé stesso, come se stesse cercando di scomparire, di fondersi con la stessa oscurità che lo avvolge. Le linee del corpo, appena visibili sotto il chiarore della luce, sembrano dissolversi nel nulla, sfuggendo a ogni contatto con il mondo esterno. La luce non è una rivelazione, ma un abbraccio tenero e sofferto, che sembra voler proteggere e, al contempo, separare. Il quadrato di luce è come un confine tra la vita e la morte, tra il visibile e l’invisibile, una finestra aperta su un mondo che non esiste più, ma che continua a vivere nell'immagine, nella memoria. In questo spazio di solitudine e di abbandono, il corpo diventa un simbolo di ciò che è impermanente, di ciò che resiste nonostante l’oscurità che tutto inghiotte. La polaroid è un attimo di sospensione, un’istantanea che cattura la malinconia di una presenza che non vuole essere vista, ma che, nonostante tutto, esiste ancora, nell’ombra di quella luce.
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Gianpiero Casetta Tecnica: Polaroid sx 70 Anno: 2023 Dimensione: 8,9 x 10,2 cm Descrizione: Opera composta da 4 polaroid in serie -edizione limitata di un solo pezzo Questa serie di immagini esplora la fusione tra il corpo umano e l'ambiente abbandonato, utilizzando il corpo nudo come simbolo di vulnerabilità e purezza in contrasto con la decadenza degli spazi dimenticati. Le quattro immagini sono un viaggio visivo che cattura il delicato dialogo tra luce naturale e ombra, dove il corpo si inserisce come un elemento vivente in un paesaggio di rovine e silenzio. Nelle quattro immagini, la luce naturale, che entra in modo intermittente dagli spazi distrutti, gioca con la figura umana, creando un contrasto drammatico che mette in risalto la morbidezza e la fragilità del corpo. Ogni immagine è una riflessione sulla relazione tra la carne e lo spazio, come se la luce stessa fosse un momento di sacralità in un luogo desolato. Le polaroid, con la loro estetica immediata e analogica, enfatizzano l’autenticità del momento. Qui, la luce non è solo un elemento esterno, ma un’entità che scava nello spazio, rivelando una tensione tra la forma del corpo e l’ambiente circostante. **Tecnica concettuale:** La tecnica utilizzata per questa serie è un incontro tra analogico e concettuale, in cui la fotografia istantanea delle polaroid funge da strumento per catturare l'effimero e il temporaneo. La luce naturale, elemento primordiale e irripetibile, è la vera protagonista di queste opere, ed è trattata come una lama che penetra e scolpisce il corpo e l'ambiente. La scelta di lavorare in spazi abbandonati non è casuale, ma un’analisi della tensione tra il corpo, che è vivo e organico, e l’ambiente che è in fase di disintegrazione. La luce che filtra nelle stanze in rovina rappresenta il momento di transizione tra il passato e il presente, un atto di illuminazione che dona sacralità a ciò che è destinato a svanire.
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Gianpiero Casetta Tecnica: Fine art giclée Anno: 2020 Dimensione: 29,7 x 42 Descrizione: Questa stampa fine art esplora l'incontro tra il corpo e l'architettura con la stessa intensità sospesa di un sogno interrotto. La modella, nuda contro una parete di cemento, diventa un’ombra viva, un’anima intrappolata nel tempo che si dissolve lentamente nell’ambiente. La parete, spoglia e geometrica, sembra respirare con la stessa calma inquietante della sua figura, creando un contrasto tra la solidità dei suoi angoli e la fragilità del corpo che vi si adagia. La lama di luce, che scende in diagonale come un taglio di silenzio, scolpisce la carne con una precisione struggente, illuminando solo ciò che è più intimo, più nascosto: il contorno del seno, la curva della spalla, l’ombra del collo. È una luce che non svela, ma suggerisce, che non abbraccia, ma separa, come un riflesso di ciò che è perduto e non può più tornare. Il corpo, sospeso tra la geometria rigida della parete e la morbidezza della luce, sembra l’ultima testimonianza di un tempo che ha smesso di esistere, come un fantasma che tenta di ricordare di sé. La stampa è un invito a esplorare la bellezza che nasce dalla decadenza, a riflettere sulla sacralità di ciò che è destinato a svanire, ma che, per un attimo, resiste e si fa arte. L’illusione della solidità, in questo spazio di abbandono, è spezzata dalla luce che taglia, come un desiderio troppo forte per essere trattenuto, ma che lascia un’ombra profonda, un ricordo che persiste nel vuoto.
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Margherita Tugnoli Tecnica: Digital Painting Anno: 2024 Dimensione: 30 x 40 cm Descrizione: L'opera digitale rappresenta una stilizzazione del gambo di un'orchidea, simbolo di femminilità, eleganza e forza. La linea fluida e sinuosa del gambo si fonde con l’idea di grazia e delicatezza, richiamando la bellezza intrinseca del fiore, ma anche la sua capacità di adattarsi e crescere. Attraverso l’uso di forme essenziali e trasparenze, l’artista gioca con il contrasto tra la visibilità e l’invisibilità, creando un’immagine che suggerisce un legame profondo e misterioso con la figura femminile. L’orchidea, con la sua forma delicata ma resistente, diventa metafora di un’intimità forte e fragile allo stesso tempo. Un’opera che esplora l’equilibrio tra sensualità e potenza, un invito a riflettere sulla natura complessa e in continua evoluzione della femminilità.
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Eleonora Rita Feroce Tecnica: China con Parallel Pen ed acquerello Anno: 2024 Dimensione: 29,7 x 42 cm Descrizione: Un nudo femminile su di un semplice sfondo bianco…e niente di più. La bellezza e la semplicità di un corpo nudo ma che allo stesso tempo trasmette forza femminile, sensualità e tanta determinazione. "Linea Nuda" è stato realizzato direttamente in atelier, durante una sessione di disegno dal vero. Queste sessioni sono molto importanti per me perché inizialmente vi partecipavo per tenere l'occhio e la mano ben allenati e pian piano è nato un nuovo stile ed un nuovo progetto: "Sensuale Interiore" raccoglie diverse illustrazioni che raccontano varie tipologie di donne (principalmente ma non solo), diversi modi di "essere nudi", tanta sensualità, libertà di svelare o non svelare il corpo, la purezza del nudo o il nudo esplorato attraverso dei temi. La particolarità di questi disegni è la realizzazione: principalmente utilizzo china ed acquerello ma non sempre disegno solo con la "mano principale"… alterno la destra con quella sinistra (non sono mancina), a volte le utilizzo insieme, uso i pennelli ma anche le dita e tanti spruzzi di colore.
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Eleonora Rita Feroce Tecnica: China con Parallel Pen ed acquerello Anno: 2024 Dimensione: 29,7 x 42 cm Descrizione: Nudo bianco e sfondo blu: la splendida Selam ed i suoi grandi orecchini verdi. "Nudo Blu" è stato realizzato direttamente in atelier, durante una sessione di disegno dal vero. Queste sessioni sono molto importanti per me perché inizialmente vi partecipavo per tenere l'occhio e la mano ben allenati e pian piano è nato un nuovo stile ed un nuovo progetto: "Sensuale Interiore" raccoglie diverse illustrazioni che raccontano varie tipologie di donne (principalmente ma non solo), diversi modi di "essere nudi", tanta sensualità, libertà di svelare o non svelare il corpo, la purezza del nudo o il nudo esplorato attraverso dei temi. La particolarità di questi disegni è la realizzazione: principalmente utilizzo china ed acquerello ma non sempre disegno solo con la "mano principale"… alterno la destra con quella sinistra (non sono mancina), a volte le utilizzo insieme, uso i pennelli ma anche le dita e tanti spruzzi di colore. "Nudo Blu" è stato realizzato con la mano sinistra (sx accanto alla firma, sta ad indicare proprio questa caratteristica).
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Cristoph Tecnica: fotografia digitale Anno: 2021 Dimensione: 30cm x 40cm Descrizione: SETE è una foto che fa parte del progetto "Le voci del corpo" riguardante il percorso di guarigione dai DCA (disturbo del comportamento alimentare). In particolare questa fotografia rappresenta l'agonia calma che sta dietro uno dei tanti step verso il superamento di questo disturbo. SETE sta per sete in quanto tormento, ricerca, agonia e vita e come seta come la pelle della ragazza che si trasforma con lei durante l'iter.
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Rita Luppi Tecnica: Incisione Anno: 2024 Dimensione: 21 x 27 cm Descrizione: Colore puro, sullo stile di Matisse, bidimensionale, l’opera sacrifica la definizione dei dettagli per esaltarne la vivacità. La tecnica dell’acquatinta viene utilizzata per esaltare la forza espressiva del colore.
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Giulia Boni Tecnica: Acrilico, Inchiostro, Pennarello Anno: 2024 Dimensione: 20 × 30 cm Descrizione: Il lavoro di una serie dal titolo "Sirene" Queste figure ammalianti che secondo la mitologia rapinano l'animo e la mente di chi le ascolta per farlo naufragare, nella mia interpretazione saranno Sirene coalizzate sì, ammaliatrici anche, ma completamente benevole e in armonia con il nostro mondo più intimo e viscerale."
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Giulia Boni Tecnica: Acrilico, Inchiostro, Pennarello Anno: 2024 Dimensione: 24 × 30 cm Descrizione: Un legame antico lega l'uomo alla natura, agli elementi, agli altri esseri vivent. Il lavoro di una serie dal titolo "Sirene" Queste figure ammalianti che secondo la mitologia rapinano l'animo e la mente di chi le ascolta per farlo naufragare, nella mia interpretazione saranno Sirene coalizzate sì, ammaliatrici anche, ma completamente benevole e in armonia con il nostro mondo più intimo e viscerale."
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Caterina Graziosi Tecnica: Acrilico su carta Anno: 2023 Dimensioni con cornice: 40 x 40 cm
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Suzy Tecnica: Acrilico, carboncino, collage su tela Anno: 2023 Dimensione: 30 x 40 cm Descrizione: Questo quadro rappresenta Persefone. Persefone venne rapita da Ade, dio dell'oltretomba mentre raccoglieva dei fiori. Dal prato fiorito spuntò un narciso di straordinaria bellezza. Persefone, protese le mani per raccogliere il meraviglioso fiore. Dalla base del narciso si aprì una voragine da cui emerse il re dei morti, Ade, che la portò via negli inferi per sposarla, ancora fanciulla, contro la sua volontà. Una volta negli inferi le venne offerta della frutta: ella mangiò senza appetito solo sei arili di melagrana, ignorando che ciò l’avrebbe costretta a rimanervi per l'eternità. Lo sguardo è evocativo, l’atmosfera degli inferi è sottolineato dallo sfondo scuro reso con fusaggine e dal colore viola del collage. Il colore rosso rappresenta la ferita sofferta dopo aver mangiato il frutto del melograno che la costringerà nell’Ade per l’eternità, PERSEFONE Oltre la notte e il silenzio, Dove ogni umana voce scompare mi nascondo, Le braci rossastre degli occhi e il volto esangue. Incerta, più vicina alla realtà si potesse immaginare, l’anima si ferma in ascolto. Lontano dal mondo umano mi ritrovo, Solo buio e tenebre qui intorno.
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Federico Fiorenzani Tecnica: Stampa digitale di Fotografia analogica Anno: 2024 Dimensione : 21×29,7 cm Descrizione: La fotografia in questione rappresenta il mio percorso piu sperimentale, fa parte di una serie a cui sto ancora lavorando, in cui mi prefiggo di esplorare e raccontare il corpo con un punto di vista piu astratto e surreale, non tanto negli elementi presenti nella foto, quanto nella percezione generale dell'immagine.
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Federico Fiorenzani Tecnica: Stampa digitale di Fotografia analogica Anno: 2024 Dimensione : 30×40 cm Descrizione: Questa fotografia rappresenta il mio lato ritrattistico, un nudo sensibile e delicato che cerca di rappresentare e raccontare il soggetto e la sua personalità. NOTA sulla stampa: la fotografia mantiene il frame nero intorno perché è una fotografia analogica e nonostante la stampa digitale mi piace mantenere ed includere parte del negativo nel contorno
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Sydney Bohanan Tecnica: È stata utilizzata un tipo di grafite massiccia assieme alle dita Anno: 2023 Dimensione : 33×48cm Descrizione: ‘They like to be told what to do’ è un opera che ritrae la nudità del movimento che trabocca; quale è presente nel desiderio, nell’amore, nel momento, nella fede, nell’ intrigo, nella subordinazione, nel dolore, nella forza, nell’affidamento, nel paradosso e nell’ esistenza in sé.
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Ceci Tecnica: carboncino su carta Anno: 2019 Dimensione : 21x26 cm Descrizione: Omaggio all'opera scultorea di James Pradier, con uno studio tratto da una ricca collezione di opere dedicate negli anni, ad approfondire l'arte classica e neoclassica come fonte d'ispirazione.
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Carla Massimetti Tecnica: acquerello Anno: 2022 Dimensione : 30×24 cm Descrizione: Con Nasim è come se si fosse all’inizio di tutto, quando la luce origina i segni, le forme, i colori. Per disegnarne il corpo è necessaria una linea blu elementare, colori che sono macchie leggere, ombre chiare che non intendono cedere al mezzogiorno.