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Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist “Crea l’etichetta per il Turin Dry Gin“, lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. L'etichetta del Turin Dry Gin è un viaggio attraverso le strade di Torino, catturando l'essenza magica della città sotto un cielo stellato. Al centro della scena, un tram storico numero 15, simbolo di movimento e scoperta, si dirige verso la maestosa Mole Antonelliana, che si erge luminosa come un faro dorato nella notte. Un gigantesco spicchio di limone, brillante e succoso, sovrasta la scena, suggerendo l'incontro perfetto tra il sapore agrumato del gin e la tradizione torinese. Il contrasto tra le tonalità calde della città e il blu profondo del cielo stellato crea un'atmosfera di mistero e fascino, invitando l'osservatore a immergersi nell'esperienza unica che solo Turin Dry Gin può offrire. La scritta "Distillerie Subalpine" in un'elegante cornice retrò racconta una storia di tradizione e maestria, radicata nel cuore di Torino dal 1920. Questa etichetta non è solo un ornamento, ma una finestra su un mondo dove ogni sorso di gin è un passo nel passato e un brindisi al futuro.
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Santoro Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist “Crea l’etichetta per il Turin Dry Gin“, lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. L’etichetta cattura lo spirito del cittadino torinese attraverso un vibrante “tappeto di significati”. I tori, simbolo iconico di forza e resistenza, si mostrano in un flusso dinamico di colori che rappresentano la fusione di energie positive e negative, un equilibrio eterno che risuona con l’anima urbana. Come una “base di combinazione botanica”, i colori si intrecciano per evocare la complessità e la ricchezza dell’esperienza sensoriale di un gin artigianale. Il design, colto ed enigmatico, richiama “quel primo che non si raggiunge mai”: l’oggetto del desiderio che spinge a migliorarsi costantemente. Ogni figura e tratto sono carichi di simbolismo, riflettendo la diversità e la profondità delle storie personali di Torino. Così, l’etichetta va oltre la sua funzione pratica, diventando un’opera d’arte che dialoga con chi la osserva. Poesia del design: Torino vibra in un tappeto eterno, tori alati di forza e mistero, colori che si scontrano, energia e calma, equilibrio nella tempesta, vita nell’anima. Echi botanici risuonano profondi, un culto al gusto che accende il mondo. Un oggetto di sogni che non si raggiunge, specchio dell’anima, la sua bilancia eterna.
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Bianca Ricci Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist “Crea l’etichetta per il Turin Dry Gin“, lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. Il Toro rampante, simbolo della città, è avvolto da un mix di sapori. Insieme a questi si mescola, fondendosi e aprendo le danze alla scoperta del gusto deciso del Turin Dry Gin.
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Luca Sensi Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist “Crea l’etichetta per il Turin Dry Gin“, lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. Questa soluzione è caratterizzata da un design colorato e simbolico, con un forte richiamo alla città di Torino e alla natura. Al centro spicca una grande sagoma gialla di un toro stilizzato con all'interno la sagoma della Mole Antonelliana e un pattern di piante ed erbe alpine piemontesi, che richiamano gli ingredienti utilizzati nella produzione del gin. Lo sfondo blu scuro include un pattern di agrumi che aggiunge profondità e interesse visivo. L'uso dei colori vivaci (giallo, blu e bianco) e degli elementi naturali crea un'etichetta accattivante e moderna, con riferimenti al territorio e agli ingredienti tradizionali.
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Señorita Friperie Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist “Crea l’etichetta per il Turin Dry Gin“, lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. Questa etichetta, realizzata con la tecnica del collage digitale surreale, celebra la cultura sabauda e il Turin Dry Gin attraverso una composizione simbolica e narrativa. La tuffatrice, simbolo di audacia e trasformazione, si immerge nella cultura sabauda e nel gin, servito in un bicchiere ispirato alla Mole Antonelliana. Il bicchiere è decorato con una fetta d’arancia (omaggio agli agrumi pugliesi) e una stella alpina, che richiama le erbe piemontesi e le distillerie subalpine. Le colonne della Basilica di Superga, altro iconico simbolo di Torino, sostengono la tuffatrice, legandola saldamente alla città. Lo sfondo montano richiama il panorama visibile da Torino, mentre il pianeta Terra sullo sfondo rappresenta il melting pot culturale e il rispetto per la sostenibilità, valori centrali del prodotto. La luna in primo piano suggerisce l’altra dimensione di sogno e ispirazione in cui il gin ci trasporta. Il mood del collage, con il suo stile retrò e vintage, richiama il 1920, anno di fondazione delle Distillerie Subalpine, unendo passato e presente in un omaggio artistico alla città e al suo spirito innovativo.
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Lindi Op. Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist “Crea l’etichetta per il Turin Dry Gin“, lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. La "sabaudità" è un sentimento di appartenenza spontanea che fa sentire Torino come casa, anche per chi non vi è nato, creando un legame fatto di storia, eleganza e quel tocco unico che solo questa città può offrire. Elementi grafici del progetto: * La protagonista centrale è un personaggio iconico e intrigante: una figura femminile dallo sguardo magnetico, arricchita da elementi che la rendono unica, come i baffi, simbolo della sabaudità e di un'ironia elegante e distintiva. Questo contrasto rappresenta perfettamente l'essenza di Torino: raffinata, ma con un carattere inaspettato. * Lo sfondo Botanico diventa la sua cornice, fatta di erbe alpine e bacche di ginepro, ingredienti principali del gin. * Agrumi e dettagli floreali incorniciano il volto della protagonista, evocando la freschezza e la complessità degli aromi del gin. * Palette di Colori: Toni pastello e contrasti decisi creano un equilibrio visivo che comunica artigianalità e modernità. * Tipografia: Il font scelto per "Turin Dry Gin" è elegante e senza tempo, aggiunge un tocco vintage, enfatizzando l'eredità storica del prodotto. Significato Simbolico: L'etichetta è un omaggio alla dualità di Torino: una città che combina tradizione e innovazione, rigore e creatività. I baffi sabaudi sulla figura femminile rappresentano l'idea che la sabaudità non ha confini di genere, provenienza o identità. Questo dettaglio vuole sottolineare che chiunque, vivendo Torino, può sentirsi sabaudo, abbracciando un senso di appartenenza universale. Conclusione: Questa etichetta è un invito a scoprire e vivere Torino anche attraverso i sapori del suo gin, celebrando quel senso di appartenenza che solo la "sabaudità" può offrire.
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Massimiano Mutarelli Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist “Crea l’etichetta per il Turin Dry Gin“, lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. Per creare questa etichetta ho rielaborato i colori della bandiera del Regno sabaudo – poi diventati i colori della bandiera italiana dal 1861 – e l'immagine del re Vittorio Emanuele II, celebrato in ogni città del Paese ma soprattutto a Torino, dove una sua statua svetta dalla vertiginosa altezza di 39 metri. E' dunque una grafica che serve per celebrare l'eleganza, l'importanza e la profonda impronta "sabauda" nella cultura della Penisola.
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Caterina Graziosi Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist “Crea l’etichetta per il Turin Dry Gin“, lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. Gli elementi grafici -alcuni moderni e stilizzati, altri dal fascino retrò- rappresentano il condensato del concept del GIN: il volto Rinascimentale di Re Umberto prende il volo come una mongolfiera, sorregge una sedia da bar (a rappresentare i caratteristici bar-salotti eleganti di Torino) che ospita un piccolo avventore con un bicchiere in mano, e sorvola la città, rappresentata dalla Mole e dal Ponte sul Po. Una immagine stilizzata della pianta di ginepro sottolinea il carattere botanico ricercato del prodotto.
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Fabiola Giuliani Tecnica: Fotografia Anno: 2019 Dimensione : 50×70 cm Descrizione: Una figura femminile emerge delicatamente dalle ombre, creando un'affascinante silhouette contro lo sfondo scuro. Le linee del corpo sono definite con eleganza, conferendo un senso di mistero e grazia all'immagine. Il bianco e nero accentua i contrasti, dando profondità e intensità alla scena, mentre la luce e l'ombra giocano insieme per creare un quadro artistico di bellezza senza tempo.
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SOFIA Tecnica: Olio Anno: 2024 Dimensione : 50×70 cm Descrizione: In questo dipinto, l’incarnazione della bellezza ideale tiene in alto, fra le mani, il grappolo, simbolo dell’elisir, dunque della bevanda capace di trasformare la realtà ordinaria in qualcosa di superiore. L’elisir ha il potere di unire l’umano e il divino, come simbolo del passaggio da una dimensione di piacere terreno a un’esperienza di unione con il trascendente.
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SOFIA Tecnica: Olio Anno: 2024 Dimensione : 50×70 cm Descrizione: La Venere di Botticelli in chiave moderna, in mano un grappolo d’uva appoggiato al seno destro e la posa candida sono simbolo di seducente bellezza. È la nuda rappresentazione della perfezione e raffinatezza fisica e spirituale.
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SOFIA Tecnica: Olio Anno: 2024 Dimensione : 50×70 cm Descrizione: Erotion è la reinterpretazione in chiave moderna della Venere di Urbino di Tiziano, simbolo di pura bellezza e fascino. Con sé il richiamo al mondo del vino: il calice e il grappolo che tiene in mano. Lei come l’uva appena colta sono simbolo di seducente e inebriante bellezza.
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CI.MA.A.A. Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L'opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist "Crea l'etichetta per il Turin Dry Gin", lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. L’etichetta che presentiamo è un tributo ironico e originale alla città di Torino, un luogo ricco di storia, cultura e passione. Qui il "ciccione"baffuto (amico e custode di tradizione e modernità ) diventa il protagonista di una storia di convivialità, gusto e amore.La combinazione di colori e sfumature sfumature creano un’atmosfera che fonde eleganza e leggerezza, proprio come il gin che racchiude in sé un’anima versatile e apprezzata da tutti. Il pattern a scacchiera in bianco e nero è un rimando al concetto di contrasto, tipico della città di Torino, che riesce a bilanciare con maestria l’antico e il moderno. Le caselle bianche e nere evocano anche la ricerca dell’equilibrio. Il "ciccione", rappresenta la semplicità, la gioia e la convivialità. La sua presenza in primo piano non è solo un richiamo visivo, ma una dichiarazione di inclusività: il gin è per tutti, indipendentemente dalla forma o dalle apparenze. Il "ciccione" nudo, ma con una bottiglia di gin in mano, è l’incarnazione di un’umanità semplice e autentica, che trova piacere nei piccoli gesti quotidiani, come prepararsi un buon drink. E poi con un gesto semplice e affettuoso, il "ciccione" forma con le mani un mezzo cuore, simbolo di passione e amore per il prodotto e per la città di Torino. Al centro del cuore, la scritta "Turin Dry Gin" si fonde con il simbolo stesso, diventando parte integrante dell’immagine. Questo cuore non è solo un richiamo romantico, ma un segno di connessione profonda con la città, un amore che nasce dall’autenticità e dalla passione per le cose fatte bene. Come anche questo gin. Il "ciccione" versa con naturalezza il gin in un bicchiere, un atto quotidiano che diventa speciale proprio grazie all’atmosfera giocosa e carica di significato che l’etichetta comunica. Il gesto di servire il gin evoca l’idea di condivisione, un momento di piacere che si può vivere con chiunque, un invito a godersi il momento e lasciarsi trasportare dalla freschezza del gin.
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Angela Policastro Tecnica: acrilico su juta Anno: 2024 Dimensione : 70×78 cm Descrizione: dipinto ad acrilico su juta grezza "Nudo con veduta" La veduta è su Andria , una città pugliese nonchè luogo della mia origine.
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Elisa La MannaTecnica: Tecnica mista acrilico e tulleAnno: 2022Dimensione: 80x80x4 cmDescrizione: Il quadro vuole esprimere all'interlocutore facendo riflettere riguardo alla maggior parte delle persone del mondo attuale, quella dell'uomo medio, dalla personalità vuota priva di pensiero critico ,dove purtroppo l'umanità ne risente
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Lilia lucian rossiTecnica: MistaAnno: 2024Dimensione: 80×50 cmDescrizione: Ogni quadro nasce da miei scatti in giro per il Mondo: una pescatrice sul molo a Cuba, la sua ferma semplicità e fierezza si esprime nel suo viso e nella scelta di un colore il rosa schoking.
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Tecnica: acrilico su tela e carta di spartito anni 60'Anno: 2024Dimensione: 80 cm x 80 cmDescrizione: Vecchi spartiti degli anni 50/60 si intravedono attraverso un grande fiore di magnolia, simbolo di perseveranza, nobiltà e bellezza, assume anche il significato di rinascita, essendo il primo fiore a aprirsi in primavera , una sinfonia di gioia e colore che attraverso la raffigurazione della musica attira l'occhio dello spettatore catturato dalle immagini del sottofondo che si intravedono avvicinandosi e che creano un effetto inaspettato.
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Francesco ButticèTecnica: Stampa di fotografia su tela e dipinti di figure con acriliciAnno: 2024Dimensione: 75cm x 50cmDescrizione: Le teste di chiodi di una vecchia porta nella mia visione diventano teste di testuggini..
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Francesco ButticèTecnica: Stampa di fotografia su tela e dipinti di figure con acriliciAnno: 2024Dimensione: 75cm x 50cmDescrizione: Nelle spaccature di una vecchia porta il volto di una civetta; la testa di un chiodo diventa un piccolo pianeta.
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Francesco ButticèTecnica: Stampa di fotografia su tela e dipinti di figure con acriliciAnno: 2024Dimensione: 75cm x 50cmDescrizione: L'opera rappresenta il particolare di una vecchia porta di un' abitazione di un borgo spopolato in provincia dell'Aquila; nei buchi delle due toppe degli uccelli fantastici ammirano un cielo di stelle.