Artàporter
  • Psiche abbandonata

    6.408,00 
    Moira Lena Tassi Anno: 2024 Tecnica: Tecnica mista su velluto Dimensione: 100 x 100 cm Descrizione: Sotto un cielo stellato di agosto, l'artista ha guidato il pubblico attraverso un viaggio emotivo senza tempo, dove il dolore si è trasformato in speranza. Attraverso poesie e racconti, Tassi ha affrontato il complesso panorama dei sentimenti umani, lasciando un messaggio chiaro e potente: il dolore può essere un' opportunità di rinascita e liberazione. Il viaggio è iniziato con la narrazione della storia di Psiche, una delle figure femminili più affascinanti della mitologia greca, amata e anche abbandonata da Eros, come scritta da Apuleio nelle " Metamorfosi". Tassi ha introdotto il suo pubblico a questa figura mitologica partendo dalla sua ultima opera, un dipinto su velluto blu intitolato "Psiche abbandonata". Quest'opera, svelata per la prima volta proprio all'Open Air Museum Italo Bolano, si distingue per l'uso di una tecnica innovativa e per la scelta del velluto come supporto. Il tessuto, con la sua texture morbida e cangiante, conferisce all'opera una sensorialità e una ricchezza visiva uniche, mentre il colore blu evoca la profondità del mare ma anche dello spirito umano.
  • Moira Lena Tassi Anno: 2024 Tecnica: Olio Dimensione: 120 x 100 cm Descrizione: La nota artista tifernate che ora vive ed opera a Bologna, ha realizzato questo dipinto intitolandolo "Il Peccato Più Prelibato": un olio su tela con foglia oro dalle dimensioni 120× 100 cm. Ispirandosi al celebre affresco "Adamo ed Eva" di Raffaello Sanzio, custodito nelle stanze vaticane, Tassi ha sostituito il frutto proibito con il ricercatissimo tuber magnatum pico. Spiega l'artista: "Ho scelto di ispirarmi all'affresco di Raffaello per rendere omaggio ad uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, profondamente legato al nostro territorio, ma anche per giocare ironicamente con l'iconografia del peccato originale. Al posto del frutto proibito, il tartufo bianco diventa il simbolo del desiderio, del piacere, in una chiave del tutto nuova e legata alle nostre tradizioni" . Per realizzarlo ha scelto due modelli d' eccezione, il figlio Giacomo Gabrielli e la fidanzata Agnese Giorni. "La mia è una rilettura in chiave moderna, in cui Adamo ha il volto di mio figlio Giacomo, mentre Eva ha quello della sua fidanzata Agnese. Sono due bellissimi giovani innamorati di oggi che incarnano l' innocenza e il desiderio, proprio come i protagonisti del mito biblico", conclude l' artista. Il tartufo, nell' opera di Tassi è simbolo del proibito e del desiderato, e diventa il filo conduttore tra il mito biblico e la realtà contemporanea. Come Adamo ed Eva, anche oggi siamo attratti da ciò che ci tenta, da ciò che promette un piacere intenso, proprio come l'esperienza sensoriale unica offerta dal tartufo. L'artista è anche una cercatrice di tartufo e suo nonno, Artemio Smacchia, classe 1900, fu il primo ad essere dichiarato con una targa di premiazione come "Veterano dei tartufai", quasi mezzo secolo fa: nel corso della ‘Prima Mostra del Tartufo e dei prodotti del bosco’ di Città di Castello, nel 1980. All'interno della famiglia di Moira Lena Tassi, l'arte della "Cerca e Cavatura del Tartufo" è stata tramandata attraverso quattro generazioni. L' ultimo erede di questa antica tradizione è proprio Giacomo, il figlio ventiduenne dell'artista.
  • Mermaids?

    1.780,00 
    Barbara Rotta Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2012 Dimensione: 120x60 cm Descrizione: Saranno code di sirena o di pesci? L'artista lascia che sia l'immaginazione del fruitore a giocare con l'opera costruita donando il senso del colore, anche cangiante e vibrante a seconda della luce che colpisce le squame, con la loro ruvidezza, che si va ad affievolire con lo sfondo.  
  • La forza di Nettuno

    1.780,00 
    Barbara Rotta Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2012 Dimensione: 120x60 cm Descrizione: Spatolate con i colori degli oceani che danno un senso di movimento e forza, di impetuosità, nella schiuma argentea nel blu, nel nero e nel turchese. Il mare rappresenta le nostre emozioni: possono essere calme, oppure piene di rabbia, essere vorticose, nervose, come quando Nettuno muove la superficie degli Oceani stessi a seconda del proprio essere.  
  • Barbara Rotta Tecnica: Acrilico Anno: 2012 Dimensione: 120x60 cm Descrizione: Un tuffo nel blu dove un corpo di sirena affonda il proprio essere attraverso una pelle di cielo nella sua coda di squame argentee: della creatura non si vede il volto, è nella sua bellezza tra l'effimero e il reale, un incanto visto e sognato dall'artista più volte negli abissi dell'anima.  
  • Daughter of

    17.800,00 
    Sofia Scanniello     Tecnica: Incisione stampata su carta, incollata su tela di cotone Anno: 2024 Dimensione:  220x150cm Descrizione: Ho realizzato questo dipinto partendo da stampe precedentemente realizzate, poi ritagliate e incollate su tela. I ritratti delle donne del centro di accoglienza diventano palloncini che fanno volare una delle loro bambine, Gift. A prima vista sembra un'immagine allegra, ma i volti seri in bianco e nero, donano un tono drammatico all'opera. Il titolo allude ad un insulto molto usato in Italia e che in questo caso acquista un significato letterale, nei confronti dei figli della comunità che rischiano di essere stigmatizzati a causa del passato delle loro mamme.
  • Antonio Schiavano Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 122 x 82cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
  • Rianscere

    1.200,00 
    Antonio Palmisani Tecnica: Tecnica Mista Anno: ND Dimensione : 125 x 65 cm  
  • Lisa

    1.200,00 
    Antonio Palmisani Tecnica: Acrilico su tela Anno: ND Dimensione : 130 x 55 cm  
  • Diamante

    1.780,00 
    Antonella Ciceri       Tecnica:  Olio Anno: 2024 Dimensione: 100 x 80 cm Descrizione:  Serie Sottosopra Riaffiorare, rigenerarsi sembra un diamante
  • Antonella Ciceri       Tecnica:  Olio Anno: 2024 Dimensione: 80x100 cm Descrizione: Serie Sottosopra, C'è ancora qualche futuro. Paesaggi improbabili
  • Jack Sparrow

    3.560,00 
    Daniel Motta     Tecnica: Mosaico Anno: 2024 Dimensione:  115*115 cm Descrizione:  Mosaico interamente realizzato utilizzando cubi di rubik
  • Michael Jackson

    3.560,00 
    Daniel Motta     Tecnica: Mosaico Anno: 2024 Dimensione:  115*115 cm Descrizione:  Mosaico interamente realizzato utilizzando cubi di rubik
  • Tra Mole e Monti

    199,00 
    Veronica Menestrina Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L'opera è stata realizzata in occasione della terza edizione Call for Artist "Crea l'etichetta per il Turin Dry Gin", lanciata da Artàporter in collaborazione con Distillerie Subalpine, e selezionata tra le 15 etichette finaliste del Contest. L’etichetta intreccia territorio e gusto in un’illustrazione simbolica. Il toro, emblema dello stemma di Torino, rappresenta la città e il suo spirito sabaudo, completato dalla corona che ne celebra la storia regale. Le corna si trasformano in una montagna, omaggio alle Alpi, e nella Mole Antonelliana, icona architettonica torinese. Le botaniche del distillato emergono dal toro, raccontando il carattere del gin. Tra queste spicca l’arancia che, incarnata nelle orecchie dell'animale, rappresenta il corpo agrumato del gin. Le linee grafiche spigolose e decise si sposano perfettamente con questo gin secco ed austero, raccontandone la sua essenza.
  • Attesa

    1.640,00 
    Angela Policastro     Tecnica: acrilico su juta Anno: 2024 Dimensione :  80X120 cm Descrizione: Figura nuda affacciata alla finestra acrilico su tela
  • Anatomia Sabauda

    199,00 
    Asia Trombetta Tecnica: Carta poster Anno: 2025 Dimensione : 70 × 100 cm Descrizione: L’opera è una composizione grafica contemporanea. Gli elementi principali includono una testa di toro stilizzata e la Mole, entrambi simboli forti di Torino. Ho scelto una palette cromatica che combina verde scuro, rosa e bianco: contrasto vivace e accattivante che modernizza il look dell'etichetta.
  • Angela Policastro     Tecnica: acrilico su juta Anno: 2024 Dimensione : 120×100 cm Descrizione: Veduta su Capoliveri figura femminile sdraiata
  • L’atelier ada     Tecnica: Acrilico Anno: 2024 Dimensione :100 x 120 cm Descrizione: ‘Bailarinos en Cartagena’ celebra i ballerini che si muovono al ritmo di una notte estiva, sotto le stelle all’ingresso del centro storico di Cartagena de Indias in Colombia, un momento che ho catturato con i miei occhi e trasferito nella tela. I colori, la musica e la natura di giugno si intrecciano in questa tela.
  • Mariposa Amarilla

    1.602,00 
    L’atelier ada     Tecnica: Acrilico Anno: 2024 Dimensione :100 x 120 cm Descrizione: Mariposa Amarilla, un pezzo ispirato alla splendida farfalla gialla che ho incontrato molte volte a Cartagena de Indias, Colombia. Questa creatura magica non è solo un simbolo dei miei viaggi, ma anche un importante simbolo in Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez.
  • APNEA

    2.670,00 
    Venere Rizzo     Tecnica: ACRILICO E OLIO Anno: 2018 Dimensione :  180X90 Descrizione:  APNEA UNO DEI MODI MIGLIORI PER ESLORARE IL MONDO SOTTOMARINO. OMAGGIO AL CAMPIONE DI APNEA      
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