-
Crosta Tecnica: Tecnica a olio e pastelli a olio, su tela Anno: 2024 Dimensione: 74 cm x 80 cm Dimensione con cornice: 84 cm x 90 cm Descrizione: Rappresenta la ricerca della propria identità attraverso il riflettersi all’interno di uno specchio, il quale è un simbolo del nostro inconscio che proietta la nostra parte interiore dove sono contenute insicurezze, limiti e demoni interiori. La palette è compresa tra i toni del blu e del verde per dare l’atmosfera cupa e introspettiva.
-
Alessandro Mancuso Tecnica: Pigment print (Hahnemühle Photo Rag) Anno: 2016 Dimensione: cm 45×30 Dimensione con cornice: cm 65×50 Descrizione: Wedding day in Nimjat (Nouakchott). Edition 5/5 + 2 pda
-
Ana Mardesic Tecnica: Olio su tela Anno: 2023 Dimensione: 90cm x 60cm Descrizione: L'idea alla base di questa serie di dipinti sulle persone nella metropolitana romana è quella di catturare la diversità e la vivacità della vita urbana. I dipinti mostrano persone di diverse origini, culture e gruppi di età, che condividono uno spazio comune nella vivace metropolitana. Riflettono la frenesia della vita cittadina e il senso di anonimato e isolamento che spesso le persone provano in questi spazi pubblici. spazi pubblici. I suoi soggetti sono per lo più occupati da una serie di dispositivi nel loro passaggio verso la prossima destinazione. I dipinti evidenziano le disparità sociali ed economiche che esistono nelle aree urbane, con persone che convergono nello stesso spazio. Questi dipinti servono come un'istantanea della vita moderna in città, evidenziando sia le sfide che la bellezza di vivere in un ambiente urbano.
-
Grazia Cantatore Tecnica: Olio Anno: 2023 SENZA cornice: 40×50 Descrizione: La fase rem in bilico tra un dormi veglia, in cui conscio e subconscio si incontrano la.mente attua organizzazioni e metabolizzazioni di pensieri base e acquisiti.
-
Cuordicarciofo Tecnica: Acquerello Anno: 2021 Dimensione: 30cm x 45cm Dimensione con cornice: 35cm x 50cm Descrizione: Il gomitolo delle emozioni è una serie che nasce con la volontà di indagare e seguire l'evolversi di uno stato d'animo e come questo influenza le persone e la loro mimica facciale. Il tratto è volutamente semplice e immediato, l'acquerello come tecnica vorrebbe elevare il tutto in una dimensione di leggerezza.
-
Luca Squinzani Tecnica: Matita e Carboncino su carta. Anno: 2020 Dimensione: 21cm x 29,7cm Descrizione: Pezzo della serie di studi in bianco e nero.
-
Serena Osetto Tecnica: materico e acrilico su tela Anno: 2023 Dimensione: 80×100 Dimensione con cornice: 90×110 Descrizione: Due sguardi carichi di passione e sentimento con lo sfondo della loro terra l’Africa, realizzato in questi colori caldi che avvolge il l'amore l’uno per l’altro e per la loro patria. Lo sfondo non è fatto a pennello, ho usato un pezzo di tessuto di cotone per fare in po' di rilievo e dare più forma ai colori. Per i turbante e il vestito di lei ho usato un raso color oro e un pezzo di lino bianco tutto cucito a mano con filo dorato. Per lui il turbante è in tessuto di fodera color mattone/ramato, sotto si intravede un pezzo del turbante il lino bianco anche questi cuciti a mano con filo dorato. Come orecchini ho usato delle semplici perline da decorazione rosso e argento. In quest’opera ho voluto esprimere ciò che penso dell’amore e la passione che si crea tra un uomo e una donna. La bellezza di essere complici e parte di loro stessi.
-
Antonio Schiavano Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 30x40 cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
-
Antonio Schiavano Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 30x40 cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
-
Antonio Schiavano Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: 70x100 cm Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
-
Antonio Schiavano Tecnica: Mista, manipolazione con oli e vernici | Stampa su Dibond Anno: 2024 Dimensione: 98 x 140 cm