Artàporter
  • Il fantasma

    341,00 
    Antonio De Maria Tecnica: Penna ad inchiostro nero su carta Anno: 2023 Dimensione: 29,7 x 42 Dimensione con cornice: 31,7cm x 44cm Descrizione: In un'atmosfera di calma apparente, oggetti quotidiani come un taccuino e un bicchiere iniziano a muoversi da soli, squarciando il velo dell'ignoto. Una presenza nebulosa e mutevole prende forma, incarnando l'essenza sfuggente dell'inconscio. Un enorme occhio bluastro si materializza, fissando intensamente i sognatori con uno sguardo che evoca timore e affetto. Questa entità onirica, familiare eppure inafferrabile, rappresenta l'invito a lasciarsi trasportare dalle visioni dei sogni per esplorare il proprio mondo interiore. La sua improvvisa scomparsa lascia i sognatori disorientati di fronte all'ignoto, ma ricettivi alle infinite possibilità di significato racchiuse nell'immaginazione. Illustrando questa esperienza, l'artista abbraccia il potere evocativo dei sogni in un viaggio di autoriscoperta.
  • Il vaso di fiori

    341,00 
    Antonio De Maria Tecnica: Penna ad inchiostro nero su carta Anno: 2023 Dimensione: 29,7 x 42 Dimensione con cornice: 31,7cm x 44cm Descrizione: Un litigio familiare scatena una rabbia repressa che spinge il sognatore a rimpicciolire il padre, riducendolo all'impotenza. La caduta rumorosa di un vaso crea un'apertura nel pavimento, rivelando terra fertile. Questa finestra sull'ignoto dell'inconscio diventa un invito ad abbracciare le visioni oniriche come porte verso l'auto conoscenza. Il rifugio finale rappresenta l'abbandono alle profondità della fantasia. Attraverso questa rappresentazione, l'artista si avventura in un viaggio di esplorazione interiore, guidato dal potere visionario dei sogni oltre il velo della realtà quotidiana.
  • L’onda anomala

    341,00 
    Antonio De Maria Tecnica: Penna ad inchiostro nero su carta Anno: 2023 Dimensione: 29,7 x 42 Dimensione con cornice: 31,7cm x 44cm Descrizione: Un'onda gigantesca e distruttiva insorge dal nulla, travolgendo ogni cosa al suo passaggio. Il sognatore, testimone impotente, si aggrappa disperatamente a una grata mentre le acque lo investono con furia. Questa onda anomala diventa una metafora delle profondità selvagge dell'inconscio, un torrente impetuoso di visioni oniriche che dissolvono la realtà per dare forma a nuovi significati. Rovine, cadaveri e detriti rappresentano la potenza trasformatrice dei sogni, esortandoci ad abbracciare l'ignoto interiore. Raffigurando questa visione, l'artista intraprende un viaggio di auto-esplorazione, lasciandosi trascinare dal potere evocativo dell'immaginazione al di là dei confini della coscienza vigile.
  • Dialogo

    272,00 
    Gerardo Fragnito Dimensione: 40×30 cm Anno: 2022
  • Gerardo Fragnito Dimensione: 40x30 cm Anno: 2022
  • Silvia Cappuccio Tecnica: Pittura su fotografia Anno: 2021 Dimensione: 20*20 cm Descrizione: L'immagine è parte di una serie di 6 quadri dedicati alla città di Torino. Pittura a olio su fotografia
  • TEMPO PIENO

    143,00 
    Rolenzo Tecnica: inchiostro su carta Anno: 2023 Dimensione: 30×40 Dimensione con cornice: 30×40 Descrizione: Nella quotidianità del lavoro, la mente è prigioniera, costantemente impigliata nei pensieri del lavoro anche quando dovrebbe essere libera. Questa oppressione prende forma nella mia nuova serie, “Tempo Pieno”. Ogni opera è un urlo silenzioso, un frammento del mio io sopraffatto dalla costante presenza del lavoro. Utilizzo i fogli degli appunti lavorativi quotidiani, ribaltati sottosopra e censurati con pennarello rosso, come simbolo del mio senso di prigionia mentale. La macchina da scrivere traccia motivi geometrici ed elementi di “rottura”, rappresentando il disagio che mi avvolge, ed il tentativo di liberarmi da questo ciclo senza fine di pensieri lavorativi intrusivi.
  • TEMPO PIENO

    143,00 
    Rolenzo Tecnica: inchiostro su carta Anno: 2023 Dimensione: 30×40 Dimensione con cornice: 30×40 Descrizione: Nella quotidianità del lavoro, la mente è prigioniera, costantemente impigliata nei pensieri del lavoro anche quando dovrebbe essere libera. Questa oppressione prende forma nella mia nuova serie, “Tempo Pieno”. Ogni opera è un urlo silenzioso, un frammento del mio io sopraffatto dalla costante presenza del lavoro. Utilizzo i fogli degli appunti lavorativi quotidiani, ribaltati sottosopra e censurati con pennarello rosso, come simbolo del mio senso di prigionia mentale. La macchina da scrivere traccia motivi geometrici ed elementi di “rottura”, rappresentando il disagio che mi avvolge, ed il tentativo di liberarmi da questo ciclo senza fine di pensieri lavorativi intrusivi.
  • Attesa

    96,00 
    Francesca Castano   Tecnica: Inchiostro e pastello Anno: 2024 Dimensione: 40cm x 30cm Descrizione: Uno sguardo che è attesa.
  • Rolenzo Tecnica: inchiostro su carta Anno: 2022 Dimensione: 30×40 Dimensione con cornice: 30×40 Descrizione: La serie “Tipewriting” si spinge oltre, fondendo la nostalgia per la macchina da scrivere Olivetti con il linguaggio visivo della tecnologia e della geometria. Questi pattern e disegni geometrici, realizzati con una tecnologia del passato, offrono una riflessione affascinante sul progresso tecnologico e sul suo impatto sulla nostra percezione estetica.
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