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MORB Installazione in due pezzi. Dimensione: altezza variabile, 4 m x 50 cm circa Arazzo Tecnica mista su tela, Cotone filato industrialmente, spray, acrilico, metallo. Scultura Tecnica mista, Stampa 3d, metallo, gesso, spray, sigillo in plastica, carta cotone naturale, foglia d’oro, intagli di cornice barocca. Descrizione: Titolo emblematico dell’opera più grande mia realizzata sino ad oggi, per dimensioni di Morb, installazione con scultura annessa di “Eufrosine” (figlia di Zeus, non che una delle Tre Grazie). Un sottile gioco dall’origine neoclassica alla street art, con il pieno linguaggio appartenente all’ arte contemporanea, recita in latino:
- SCORTUM
- MERETRIX
- NON SUM SATIS
- TU GRAVIDAM?
- ACIDIC ES, TEMPUS TUAM HABES?
- CERTE EST CUNNUS
- O, ASINUM TUUS LOQUITUR!
- TACE!
- VIS, IDEM EST MIHI
- ES OCCUPATUM SED NON SUM ZELOTYPUS
- Troia
- Maiale Obeso
- Non sono abbastanza
- Ma sei incinta?
- Sei acida, hai il ciclo?
- Almeno è figa
- Oh, c’hai il culo che parla
- Stai zitta
- Scegli tu, per me è uguale
- Sei fidanzata, ma io non sono geloso
Una lunga ricerca, per complessità e delicatezza, affronta temi molto forti e sempre più sentiti.Morb mette in atto quello di cui si sente spesso parlare, su media, giornali e social; come la donna è ancora vista nella nostra epoca e società. Lo fa usando proprio il linguaggio attuale, le frasi che ognuno di noi ha sentito nella vita.Queste non hanno peli sulla lingua, ma arrivano dritte e spesso fanno male.Questo progetto è partita da uno studio precedente, mai utilizzato dall’ artista, che ha preso nuova vita ed interpretazione.Su tutto “l’arazzo” vi è presente sullo sfondo, in maniere differenti, il viso di una Venere, che volutamente si intravede. Essa è per metà truccata, in maniera goffa ed esagerata e per metà teschio, da qui il titolo, “Nulla è per sempre”.Ne la bellezza ne la vita.Così anche la scultura presente su questo lungo manoscritto, ha anch’essa il loto coperto dallo studio originale descritto in precedenza.Da qui è libera l’interpretazione -
Lucrezia Testa Iannilli Dimensione: 110×80 cm Anno: 2018 Descrizione: La serie meta-mitologica prende le mosse della riflessione sull’innovazione etica, partendo dall’osservazione del post umano già bionico che porta la visione a precorrere coraggiosamente i tempi. Un’astrazione magica del quotidiano in cui le figure interagiscono con qualcosa di profondamente intimo e folle dello spettatore ma anche fra loro. Questi “nuovi dei” sono la successiva azione fotografica dopo quella dedicata all’osservazione del nuovo umano (post umano – replicante), per indagare il processo di metamorfosi transumana, andando così avanti nel tempo da rimbalzare indietro e s-velare ciò che sarà dopo il trans-umano, tornando inevitabilmente al mito e alla sua teofania.
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Lucrezia Testa Iannilli Dimensione: 110×80 cm Anno: 2016 Descrizione: La serie meta-mitologica prende le mosse della riflessione sull’innovazione etica, partendo dall’osservazione del post umano già bionico che porta la visione a precorrere coraggiosamente i tempi. Un’astrazione magica del quotidiano in cui le figure interagiscono con qualcosa di profondamente intimo e folle dello spettatore ma anche fra loro. Questi “nuovi dei” sono la successiva azione fotografica dopo quella dedicata all’osservazione del nuovo umano (post umano – replicante), per indagare il processo di metamorfosi transumana, andando così avanti nel tempo da rimbalzare indietro e s-velare ciò che sarà dopo il trans-umano, tornando inevitabilmente al mito e alla sua teofania.
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Yyurize Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2020 Dimensione senza cornice: 100 x 150 cm Descrizione: L’opera, realizzata in piena pandemia, presenta 4 figure con teste sostituite da dei semafori. Tre di questi guardano nella stessa direzione. La seconda figura da sinistra sembra guardare lo spettatore. La sensazione che l’artista ha voluto esprimere con questa pittura è una necessità di libertà (diuscita dalle regole del semaforo) e di ribellione al mondo del lavoro, che seppur rappresentava l’unica vera fonte di socialità durante la pandemia, era in realtà per lui una trappola. Regole, call, mail, appuntamenti e impegni di lavoro chiuso in una stanza in video call, mentre tutto il mondo sta come lui, chiuso in uno spazio, una prigione. L’artista in quel frangente ha pensato: “che fanno ora i semafori, se siamo tutti a casa”. Il semaforo senza lavoro è quindi diventa to il suo simbolo più autobiografico, simbolo di come si sente in un settore (quello creativo) che sempre più lo priva della sua energia artistica e del suo tempo.
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Marco Filicio Tecnica: Acrilico e smalto su tela Anno: 2023 Dimensione senza cornice: 200 x 200 cm Descrizione: Interpretazione allegorica di un falco pellegrino, considerato l'animale più veloce al mondo, che tiene in groppa un prototipo di motore Superbike.
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Katerina Kalc Tecnica: Olio su tela Anno: 2022 Dimensione senza cornice: 120 x 60 cm Descrizione: L'opera nasce dal tempo passato nel frutteto di casa in una notte estiva di luna piena. Tempo normale che diventa meditazione ed ascolto e diventa sentire le presenze andate di chi ha camminato e lavorato , sofferto ed amato in quel frutteto. Su quella terra. Andato e rimasto. Quest'opera per me rappresenta il legame con il frutteto dei miei avi , coi miei avi e con la natura. Le presenze sono delle animelle danzanti nell'erba, come l'umidità, come il canto dei grilli. L'alito della terra. Le voci . Il sussurrare gentile della luna. Anche tecnicamente è stato un percorso creativo meditativo, attraverso le pennellate ho seguito l'ondulare delle piante e dello stato d'animo. Il blu ha avuto un ruolo importante nel mantenere costante questo stato d'animo. Le ombre e le piccole luci vibranti nel blu.
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Ema Grazioli Tecnica: Ink, acrilico e pigmenti su tela tagliata e ricucita Anno: 2022 Dimensione: 100 x 120 cm Descrizione: linea “Paesaggi Emotivi” della mostra itinerante Reel-AZIONE.
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Stefania Eucalipti Tecnica: Olio Anno: 2010 Dimensione senza cornice: 150 x 80 cm Descrizione: Mi trovavo un pomeriggio nella metropolitana di Roma quando notai questa scena; improvvisamente quella indifferenza tra le persone che si vive nei contesti metropolitani mi diede un senso di spaesamento, di vuoto, di invisibilità: ero li presente ma nessuno mi vedeva. La folla è emersa con la nascita della città e dei grandi centri urbani e già artisti quali esempio Munch hanno indagato sulle sensazioni vissute dagli uomini nei nuovi contesti abitativi.
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Octofly Art Tecnica: Spray e tinte su tela Anno: 2023 Dimensione: 200 x 200 cm Descrizione: Un cuore meccanico realizzato con parti di motore e carena. Come tutto però, ha bisogno di qualcuno che se ne prenda cura, per poter funzionare ed esprimersi a pieno.