Artàporter
  • MORB Tecnica: Mixed media di arte digitale e fisica Anno: ND descrizione: Mixed media di arte digitale e fisica tramite un installazione tripla di un solo soggetto, che perde le sue fattezze reali e fisiche. Da qui nasce la domanda real or not?! Reale perché fisico, o no, perché digitale? Afrodite dea dell’amore soggetto dell installazione , viene scomposta e dissolta fisicamente su due opere con trasparenze molto forti. Sfruttano la differenza della luce per essere più o meno visibile. L’energia/luce è sempre presente nella mia narrazione, ed è fondamentale per creare la con L’energia/luce è sempre presente nella mia narrazione, ed è fondamentale per creare la con- nessione tra le opere fisiche e digitali. Per poter comprendere la vera valenza della “luce” e la forza di questa installazione, viene chiesto al visitatore di interagire direttamente con essa.    
  • Federica Barcellona Tecnica: Fotografia Anno: 2024 Descrizione: Nella mitologia greca, la Signora degli Animali è una divinità femminile associata agli animali. Esiste un legame tra la Madre Terra e ogni donna che è anche madre e nutrice. Le Potnie mostrano alle donne come riconnettersi con il proprio femminile interiore per riscoprire il proprio valore individuale. Questa visione apre una finestra sulle relazioni umane, a partire dall'archetipo naturale della famiglia. Mostra come gli esseri femminili possano passare dalla fragilità al potere. Il loro potere è incompreso e temuto in una società patriarcale. Spirali, cerchi, mezzelune, uncini, corna, serpenti e vortici sono simboli dinamici, espressioni di energia, stimolatori del processo del divenire. In ascesa, in discesa o in cerchio, simboleggiano il tempo ciclico. La spinta della vita richiede un flusso ininterrotto di energia vitale per essere sostenuta.  
  • Federica Barcellona Tecnica: Fotografia Anno: 2024 Descrizione: Nella mitologia greca, la Signora degli Animali è una divinità femminile associata agli animali. Esiste un legame tra la Madre Terra e ogni donna che è anche madre e nutrice. Le Potnie mostrano alle donne come riconnettersi con il proprio femminile interiore per riscoprire il proprio valore individuale. Questa visione apre una finestra sulle relazioni umane, a partire dall'archetipo naturale della famiglia. Mostra come gli esseri femminili possano passare dalla fragilità al potere. Il loro potere è incompreso e temuto in una società patriarcale. Spirali, cerchi, mezzelune, uncini, corna, serpenti e vortici sono simboli dinamici, espressioni di energia, stimolatori del processo del divenire. In ascesa, in discesa o in cerchio, simboleggiano il tempo ciclico. La spinta della vita richiede un flusso ininterrotto di energia vitale per essere sostenuta.  
  • Federica Barcellona Tecnica: Fotografia Anno: 2024 Descrizione: Nella mitologia greca, la Signora degli Animali è una divinità femminile associata agli animali. Esiste un legame tra la Madre Terra e ogni donna che è anche madre e nutrice. Le Potnie mostrano alle donne come riconnettersi con il proprio femminile interiore per riscoprire il proprio valore individuale. Questa visione apre una finestra sulle relazioni umane, a partire dall'archetipo naturale della famiglia. Mostra come gli esseri femminili possano passare dalla fragilità al potere. Il loro potere è incompreso e temuto in una società patriarcale. Spirali, cerchi, mezzelune, uncini, corna, serpenti e vortici sono simboli dinamici, espressioni di energia, stimolatori del processo del divenire. In ascesa, in discesa o in cerchio, simboleggiano il tempo ciclico. La spinta della vita richiede un flusso ininterrotto di energia vitale per essere sostenuta.  
  • Simone Martinotta Tecnica: Digitale Anno: 2023-24 Concept In un Universo sempre più digitale, all'interno del quale le singole identità si presentano come non facilmente distinguibili, che ruolo assume il singolo inteso nella sua fittizia unicità?
    E' così che il lavoro tenta di indagare il tema della spersonalizzazione della persona all’interno del Mondo virtuale, mediante una componente grafica particellare che si va lentamente a sfaldare per poi ricomporsi nell'essenza del corpo fisico appartenente alla dimensione quotidiana.

    All’interno di questa dinamica mutevole l’Uomo si pone in una condizione flessibile ma allo stesso tempo alquanto fragile, uno stato dal quale è molto difficile emergere senza essere sopraffatti da quella che è una realtà creata artificialmente dall’essere umano stesso.

    Sinossi

    Riprendendo il concetto di “Modernità liquida” teorizzato dal celebre filosofo tedesco Martin Heidegger ed in seguito sdoganato dal sociologo polacco Zygmunt Bauman, il lavoro in questione si pone come una vera e propria messa in discussione della civiltà contemporanea.

    Risulta essere infatti innegabile la dimensione virtuale parallela nella quale viviamo le nostre quotidianita ed oggi più che mai, proprio a causa dello sviluppo di una seconda identità nell’Universo digitale, appare di notevole importanza svolgere attività che mettano in discussione un Mondo apparentemente così perfetto che noi stessi
    abbiamo deciso di creare.

    Questa dimensione parallela ricopre oggi un ruolo di fondamentale importanza all’interno del contesto del vissuto quotidiano; basti pensare alla semplice socializzazione o alle numerose posizione lavorative da remoto rese disponibili dalle varie aziende che operano nei più disparati settori. Sono queste infatti le operazioni che inducono giornalmente ad interfacciarsi con strumenti tecnologici, apparecchi che inconsapevolmente diventano il fulcro dellesistenza del singolo e delle relazioni che intraprende con il circostante.

    È proprio all’interno di questo liquido contesto, una realtà mutevole illusoria ma allo stesso tempo in grado di conferirci un’ apparente maggiore stabilità, che si colloca Shifting Slves.

    Da un intraducibile concetto di “Se stessi mutevoli” oppure “Il proprio Io mutevole” l’opera tenta di stabilire un rapporto tra una realtà fisica ed una parallela virtuale, un mosaico di vite difficile da coincidere e, proprio per questo motivo, che si traduce in un continuo randomico movimento della propria persona nell’etere.

    All’interno di questa realtà la figura umana, riportata nell’Universo digitale mediante una scansione, viene interpretata da una componente particellare che tende ad evidenziare in maniera ancora più consistente l’effimero che la caratterizza e manipolata in maniera permanente mediante un processo fisico che cerca vanamente di ristabilire l’ordine primario che caratterizza la vera essenza dell’Uomo.
         
  • Rv48 Tecnica: NFT Anno: 2024 Descrizione: Immagine raster generata da Visjar GPT che utilizza una equasione basata su Pi Greco, copiata e girata di 1 grado e sovvraposti, a esprimere la materia nera che combace all'aurea esistenziale.   . Un lavoro che scava nel tempo, nell’amore e nella memoria. Tra fiori di primavera, in un campo sotto il cielo di maggio, si consuma l’amore tra i due protagonisti. Un amore delicato e passionale al tempo stesso, riversato nella natura che li circonda, che non è solo il mero sfondo delle vicende, ma parte integrante di una storia legata alla terra, alla rinascita primaverile, ai campi dove trova svolgimento. Tra papaveri, sulle, margherite, protetti dal mondo esterno che pare non esistere neppure, due giovani si amano di un amore viscerale, a tratti disperato. Non sappiamo nulla di loro e delle vicissitudini che li hanno condotti in quel campo, a maggio. E non ci serve saperlo. Bastano i loro abbracci, i loro volti, le immagini eteree dei loro corpi per sempre trattenuti in quel luogo, in quel tempo divenuto senza tempo. La terra conserva memoria di ciò che è avvenuto e si fa complice nel preservare il ricordo e richiamarlo alla memoria. Questa è la loro vittoria. Perché ciò che è accaduto è accaduto per l’eternità. La loro essenza rimane. Sempre e per sempre. Nell’energia della terra. In un campo. A maggio.    
  • Rv48 Tecnica: NFT Anno: 2024 Descrizione: Immagine raster generata da Visjar GPT copiata e sovvraposta e speculata che esprime la interconnetività della nostra esistenza, le intranet sociali definibili come tribù intrinsiche della vita umana.    
  • Paola Tornambè Tecnica: Digitale, Bianco e nero, Foto Anno: 2021 Descrizione: L'opera appartiene ad un più ampio lavoro dall'omonimo titolo, dedicato alla "Caroline Branson" del famoso fotografo Mario Giacomelli, a sua volta ispirato da "Spoon River Anthology" di Edgar Lee Masters. Un lavoro che scava nel tempo, nell’amore e nella memoria. Tra fiori di primavera, in un campo sotto il cielo di maggio, si consuma l’amore tra i due protagonisti. Un amore delicato e passionale al tempo stesso, riversato nella natura che li circonda, che non è solo il mero sfondo delle vicende, ma parte integrante di una storia legata alla terra, alla rinascita primaverile, ai campi dove trova svolgimento. Tra papaveri, sulle, margherite, protetti dal mondo esterno che pare non esistere neppure, due giovani si amano di un amore viscerale, a tratti disperato. Non sappiamo nulla di loro e delle vicissitudini che li hanno condotti in quel campo, a maggio. E non ci serve saperlo. Bastano i loro abbracci, i loro volti, le immagini eteree dei loro corpi per sempre trattenuti in quel luogo, in quel tempo divenuto senza tempo. La terra conserva memoria di ciò che è avvenuto e si fa complice nel preservare il ricordo e richiamarlo alla memoria. Questa è la loro vittoria. Perché ciò che è accaduto è accaduto per l’eternità. La loro essenza rimane. Sempre e per sempre. Nell’energia della terra. In un campo. A maggio.    
  • Paola Tornambè Tecnica: Digitale, Bianco e nero, Foto Anno: 2021 Descrizione: L'opera appartiene ad un più ampio lavoro dall'omonimo titolo, dedicato alla "Caroline Branson" del famoso fotografo Mario Giacomelli, a sua volta ispirato da "Spoon River Anthology" di Edgar Lee Masters. Un lavoro che scava nel tempo, nell’amore e nella memoria. Tra fiori di primavera, in un campo sotto il cielo di maggio, si consuma l’amore tra i due protagonisti. Un amore delicato e passionale al tempo stesso, riversato nella natura che li circonda, che non è solo il mero sfondo delle vicende, ma parte integrante di una storia legata alla terra, alla rinascita primaverile, ai campi dove trova svolgimento. Tra papaveri, sulle, margherite, protetti dal mondo esterno che pare non esistere neppure, due giovani si amano di un amore viscerale, a tratti disperato. Non sappiamo nulla di loro e delle vicissitudini che li hanno condotti in quel campo, a maggio. E non ci serve saperlo. Bastano i loro abbracci, i loro volti, le immagini eteree dei loro corpi per sempre trattenuti in quel luogo, in quel tempo divenuto senza tempo. La terra conserva memoria di ciò che è avvenuto e si fa complice nel preservare il ricordo e richiamarlo alla memoria. Questa è la loro vittoria. Perché ciò che è accaduto è accaduto per l’eternità. La loro essenza rimane. Sempre e per sempre. Nell’energia della terra. In un campo. A maggio.
  • Noi

    1.068,00 
    Paola Tornambè Tecnica: Digitale, Bianco e nero, Foto Anno: 2019 Descrizione: Come una matrioska, l’autrice porta dentro altre parti di sé stessa. Un invisibile composto da sfaccettature diverse della stessa personalità, contrasti interiori da lei stessa generati, dissolvimenti del suo essere. Attraverso una fotografia introspettiva, fatta di autoscatti rivelatori, Paola Tornambè indaga dal di dentro la sua complessa interiorità. Non si tratta solo di “pezzi” di corpo che raccontano “pezzi” di anima, ma di veri e proprio “parti” (nascite). L’autrice porta alla luce – grazie alla luce – quello che in realtà non si vede: tutto il suo essere complesso e inquieto. Raccoglie in un unico fotogramma, grazie alla lunga esposizione combinata al suo muoversi davanti la fotocamera, più istanti temporali e l'alternarsi di personalità e stati d'animo. Fotografa per il motivo esattamente contrario a quello che ci si aspetterebbe: non per fermare il tempo, ma per mostrare il suo scorrere. Nulla è mai veramente fermo, e così, solo dentro al movimento si può cogliere la verità delle cose. Catturare la somma dei movimenti che compiamo nel tempo, vivendo, è la sua ossessione fotografica. Introspettive, oniriche e a tratti surreali, le immagini di Paola Tornambè si collocano in quel territorio di confine tra “il visibile e l’invisibile” e sono capaci di dare un volto direttamente alle emozioni e ai tormenti dell’essere.
  • Miky.4K Tecnica: Arte digitale, 4500 x 5625 pixels Anno: 2024 Descrizione: Naturae.Machina è un'esplorazione visiva della simbiosi tra l'organico e l'artificiale. Attraverso 9 opere realizzate con tecniche digitali, la serie presenta figure umanoidi, creature ibride che incarnano l'unione tra l'uomo e la macchina. Circondate da una natura rigogliosa e tecnologica, queste figure ci invitano a riconsiderare il nostro rapporto con l'ambiente e a immaginare un futuro in cui tecnologia e natura coesistono in armonia."
  • Miky.4K Tecnica: Arte digitale, 4500 x 5625 pixels Anno: 2024 Descrizione: Naturae.Machina è un'esplorazione visiva della simbiosi tra l'organico e l'artificiale. Attraverso 9 opere realizzate con tecniche digitali, la serie presenta figure umanoidi, creature ibride che incarnano l'unione tra l'uomo e la macchina. Circondate da una natura rigogliosa e tecnologica, queste figure ci invitano a riconsiderare il nostro rapporto con l'ambiente e a immaginare un futuro in cui tecnologia e natura coesistono in armonia."
  • Miky.4K Tecnica: Arte digitale, 4500 x 5625 pixels Anno: 2024 Descrizione: Naturae.Machina è un'esplorazione visiva della simbiosi tra l'organico e l'artificiale. Attraverso 9 opere realizzate con tecniche digitali, la serie presenta figure umanoidi, creature ibride che incarnano l'unione tra l'uomo e la macchina. Circondate da una natura rigogliosa e tecnologica, queste figure ci invitano a riconsiderare il nostro rapporto con l'ambiente e a immaginare un futuro in cui tecnologia e natura coesistono in armonia."
  • Breathers

    546,00 
    Jjhonnybooy Tecnica: Digitale, NFT Anno: 2024 Descrizione: "Breathers" è un'animazione video artistica evocativa e interattiva progettata per dare vita all'impatto invisibile dell'inquinamento atmosferico attraverso un'esperienza sensoriale dinamica. Ambientata sullo sfondo del ricco patrimonio artistico e industriale di Torino, questa animazione video cattura la lotta della città contro il degrado ambientale in modo visivamente ed emotivamente avvincente. L'animazione è incorporata con sensori all'avanguardia che monitorano continuamente la qualità dell'aria in tempo reale, acquisendo dati su vari inquinanti come il particolato, il biossido di azoto e il monossido di carbonio. Quando i sensori rilevano i cambiamenti nella qualità dell’aria, l’oggetto risponde espandendosi e contraendosi, imitando il ritmo naturale del respiro. Quando l'aria è pulita e salubre, i "Respiratori" si espandono dolcemente, i loro movimenti sono lenti e sereni, simboleggiando vitalità e benessere. Al contrario, quando i livelli di inquinamento aumentano, i movimenti dell’oggetto diventano faticosi e limitati, rispecchiando la lotta per l’aria pulita. L'animazione "Breathers" non solo fornisce una rappresentazione tangibile della qualità dell'aria ma invita anche gli spettatori a riflettere sul loro rapporto con l'ambiente. Il movimento ritmico, quasi meditativo, delle sculture crea una connessione viscerale tra l'osservatore e l'ambiente, rendendo immediato e personale il concetto astratto di inquinamento atmosferico. Trasformando i dati ambientali in tempo reale in un'entità vivente e che respira, "Breathers" funge da potente promemoria del delicato equilibrio tra l'attività umana e il mondo naturale, esortandoci ad assumerci la responsabilità dell'aria che tutti condividiamo.
  • Old Fashion

    500,00 
    Francesca Brivio     Tecnica: Fotografia analogica in bianco e nero stampata in fine art Anno: 2024 Dimensione : 40x30cm Descrizione:  //
  • Gin

    500,00 
    Francesca Brivio     Tecnica: Fotografia analogica in bianco e nero stampata in fine art Anno: 2024 Dimensione : 40x30cm Descrizione:  //
  • Americano

    500,00 
    Francesca Brivio     Tecnica: Fotografia analogica in bianco e nero stampata in fine art Anno: 2024 Dimensione : 30x30cm Descrizione:  //
  • Alla finestra

    478,00 
    Teresa Yann Garofalo     Tecnica: Fotografia analogica in bianco e nero stampata in fine art Anno: 2022 Dimensione : 74,5cm x 51,5cm Descrizione:  "Alla finestra" è la libertà di un corpo nudo, della sua vallata maestosa e del godimento della fresca aria che entra dalla finestra. Un corpo libero senza identità dove ognuna può ritrovarsi e riconoscersi. Un gioco di luce e oscurità. Fotografia analogica in bianco e nero. Realizzata con macchina fotografica Pentax k1000.
  • Peonie

    478,00 
    Teresa Yann Garofalo     Tecnica: Fotografia analogica in bianco e nero stampata in fine art Anno: 2022 Dimensione :  51,5cm x 74,5cm Descrizione:  "Peonie" sono i fiori protagonisti di quest'opera, sono il profumo intenso che avvolge in questo viaggio onirico lui che beato si abbraccia nella sua interezza. Fotografia analogica in bianco e nero. Realizzata con macchina fotografica Pentax k1000.
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