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Antonella Catalano Anno: 2025 Tecnica: Fotografia digitale, stampa fine art Dimensione: 25 x 25 cm Descrizione: helleborUS è un dialogo silenzioso tra il fiore e l’osservatore, tra l’io e il noi. L’elleboro, con la sua bellezza austera e la sua resistenza all’inverno, diventa il simbolo di una riflessione sull’identità e sulla relazione con l’altro. Attraverso il movimento impresso dalla lunga esposizione, l’immagine si sdoppia, si dissolve, si ricompone, suggerendo una presenza che è al tempo stesso unica e condivisa. Chi sono io? Chi sei tu? E soprattutto, chi siamo noi? L’ombra e la luce si intrecciano, il contorno si sfuma, mentre il fiore resta sospeso tra l’essere e il divenire. helleborUS non è solo un progetto fotografico, ma un invito a riconoscerci nell’altro, a percepire il sottile confine tra il singolo e il collettivo, tra la memoria e l’istante.
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Niki Taverna Tecnica: Acquerello a spatola Anno: 2024 Dimensione: 30cm x 42cm Descrizione: Opera in acquerello a spatola in astratto o quasi ,si vede ciò che si vuole un mazzo di fiori ,di tulipani o macchie colorate ,il tutto a spatolate decise ricche di materia ,un acquerello che non sembra tale ma che oltrepassa la tradizione .
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Niki Taverna Anno: 2024 Tecnica: Acquerello a spatola su carta Dimensione: 30cm x 42cm Descrizione: Una opera quasi astratta intorno ,ma al centro figurativa ,si riconosce la sagoma di un girasole ma il tutto è a spatolate forti e decise ,ricche di materiale per cui l'acquerello risulta quasi materico al contrario di quello tradizionale.
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Fabio Mastromarino Anno: 2024 Tecnica: Pastello su foglio Dimensione: 21cm x 29.7cm Descrizione: L'opera è un ritratto femminile realizzato a pastello nei toni del verde, un colore che richiama il ciclo vitale della natura. Il volto ha un’espressione intensa, con dettagli curati che mettono in risalto la profondità dello sguardo. I capelli mossi e il tessuto morbido del vestito, che sembra seguire il movimento dell’aria, danno un senso di dinamismo e trasformazione. Sul collo, un piccolo fiore tatuato simboleggia la rinascita e il legame tra l’essere umano e la natura. Attraverso questo dettaglio, il ritratto racconta una crescita interiore che si intreccia con quella della natura, in un equilibrio tra identità e cambiamento.
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Moira Lena Tassi Anno: 2024 Tecnica: Olio e Tecnica mista su tela Dimensione: 100 x 80 cm Descrizione: L'opera pittorica "l' amore disinteressato", ispirata all'amore disinteressato del Guercino, racconta come l' uomo nel corso dei secolo sia stato guidato dal profitto e dalla sete di potere causando guerre e malattie: le conseguenze sono state nefaste per la natura che è diventata vittima e carnefice allo stesso tempo per mano dell'uomo. Dovremmo ritornare simbolicamente nell'epoca in cui la terra era un unico continente: la pangea, quando non c'erano divisioni tra le nazioni, tra i popoli, tra gli uomini. Nel 2020 un essere vivente di dimensioni microscopiche incapace di sopravvivere se non riuscendo ad entrare in un altro essere vivente e a servirsene per sopravvivere, ci ha ricordato quella fragilità leopardiana, la fragilità dell' uomo che ha creato un intero sistema sociale economico a livello planetario seguendo unicamente la logica del profitto individuale. La speranza che l'uomo possa cambiare e preferire la luce alle tenebre risiede nella solidarietà, nell' amore reciproco, nell' amore disinteressato, nell' amore green. Come dice Charles Darwin "l'amore disinteressato verso tutte le creature viventi è l'attributo più nobile di un uomo".
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Moira Lena Tassi Anno: 2024 Tecnica: Olio Dimensione: 120 x 100 cm Descrizione: La nota artista tifernate che ora vive ed opera a Bologna, ha realizzato questo dipinto intitolandolo "Il Peccato Più Prelibato": un olio su tela con foglia oro dalle dimensioni 120× 100 cm. Ispirandosi al celebre affresco "Adamo ed Eva" di Raffaello Sanzio, custodito nelle stanze vaticane, Tassi ha sostituito il frutto proibito con il ricercatissimo tuber magnatum pico. Spiega l'artista: "Ho scelto di ispirarmi all'affresco di Raffaello per rendere omaggio ad uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, profondamente legato al nostro territorio, ma anche per giocare ironicamente con l'iconografia del peccato originale. Al posto del frutto proibito, il tartufo bianco diventa il simbolo del desiderio, del piacere, in una chiave del tutto nuova e legata alle nostre tradizioni" . Per realizzarlo ha scelto due modelli d' eccezione, il figlio Giacomo Gabrielli e la fidanzata Agnese Giorni. "La mia è una rilettura in chiave moderna, in cui Adamo ha il volto di mio figlio Giacomo, mentre Eva ha quello della sua fidanzata Agnese. Sono due bellissimi giovani innamorati di oggi che incarnano l' innocenza e il desiderio, proprio come i protagonisti del mito biblico", conclude l' artista. Il tartufo, nell' opera di Tassi è simbolo del proibito e del desiderato, e diventa il filo conduttore tra il mito biblico e la realtà contemporanea. Come Adamo ed Eva, anche oggi siamo attratti da ciò che ci tenta, da ciò che promette un piacere intenso, proprio come l'esperienza sensoriale unica offerta dal tartufo. L'artista è anche una cercatrice di tartufo e suo nonno, Artemio Smacchia, classe 1900, fu il primo ad essere dichiarato con una targa di premiazione come "Veterano dei tartufai", quasi mezzo secolo fa: nel corso della ‘Prima Mostra del Tartufo e dei prodotti del bosco’ di Città di Castello, nel 1980. All'interno della famiglia di Moira Lena Tassi, l'arte della "Cerca e Cavatura del Tartufo" è stata tramandata attraverso quattro generazioni. L' ultimo erede di questa antica tradizione è proprio Giacomo, il figlio ventiduenne dell'artista.
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Maria Sara Anno: 2020 Tecnica: Collage analogico – vecchie riviste di moda Dimensione: 35 x 25 cm Descrizione: Collage analogico fatto a mano su cartoncino nero anno 2020/2021. Sempre con l'uso e l'utilizzo di vecchie riviste di moda. Temi natura, donna e fragilità. La leggerezza del fiore come della donna vanno l'una verso l'altra, non è chiaro però se la donna si stia avvicinando o allontanando. Uno spazio un po surreale ma ricorda un po la bellezze e le leggerezza dei fiori reali. I colori sempre in forte contrasto la carica e l'energia del rosso, in contrasto con il bianco candido dei palloncini, il nero dello sfondo che fanno risaltare il fiore.
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Maria Sara Anno: 2020 Tecnica: Collage analogico – vecchie riviste di moda Dimensione: 35 x 25 cm Descrizione: Collage analogico fatto a mano nel 2020 utilizzando cartoncino e giornali, vecchie riviste di moda personali. Mi piace usare proprio queste riviste che all'interno hanno spesso come soggetti/oggetti, donne, fiori, natura. Amo cosi selezionare con cura le figure che più ispirano e rappresentano, ritagliare e comporre con cura e attenzione. Qui un doppio fiore che si apre, che si mostra, che si scopre grazie al tocco "leggero" attento e non invadente delle mano. Un osservatore? uno sconosciuto? chissa! una mano che si fa simbolo di comunicazione silenziosa e potente. Grazie ai gesti ai segni possiamo come con il collage e non solo comunicare in modo silenzioso come quando mettiamo un dito davanti alla bocca come segno di silenzio (molto simile al mio lavoro) nessun suono ma molta chiarezza. Questa mano ha sicuramente una storia da raccontare che possiamo solo immaginare grazie ai segni e tatuaggi che porta disegnati sulla pelle. I colori in forte contrasto la vitalità e l'energia del rosso, carico a suo modo di sensualità e il grigio ed il nero dello sfondo che fanno risaltare la mano ed il fiore. Una unione o quasi? Come se qualcuno volesse entrare in punta di piedi "o dita" per vedere cosa c'è dentro quel fiore, quell'energia e qualla vita
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Zest in the Attic Anno: 2024 Tecnica: Ricamo su fotografia Dimensione: 18 x 13 cm Descrizione: Nun c’è niente de più bello de na persona in rinascita. Quanno s’ariarza dopo na caduta, dopo na tempesta e ritorna più forte e bella de prima. Con qualche cicatrice in più ner core sotto la pelle, ma co la voglia de stravorge er monno, anche solo co un sorriso"
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Elena Laurella Anno: 2021 Tecnica: acquarello collage su cartoncino Dimensione: 20x30cm Descrizione: Primavera ed Estate: due opere in acquerello e collage su cartoncino che raccontano il ciclo della vita attraverso i fiori. Primavera celebra la rinascita, con una farfalla che simboleggia il cambiamento e la leggerezza della stagione. Estate, invece, esplora la maturità e il pieno splendore della vita, con i cani che rappresentano la vitalità e la complicità di questa fase. Un viaggio che unisce le stagioni, simbolizzando il passaggio naturale da una fase all'altra.
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Elena Laurella Anno: 2021 Tecnica: acquarello collage su cartoncino Dimensione: 20x30cm Descrizione: Primavera ed Estate: due opere in acquerello e collage su cartoncino che raccontano il ciclo della vita attraverso i fiori. Primavera celebra la rinascita, con una farfalla che simboleggia il cambiamento e la leggerezza della stagione. Estate, invece, esplora la maturità e il pieno splendore della vita, con i cani che rappresentano la vitalità e la complicità di questa fase. Un viaggio che unisce le stagioni, simbolizzando il passaggio naturale da una fase all'altra.
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Anno: 2018 Tecnica: Mista Dimensione: 30x40cm Descrizione: L'opera prende vita dalla mia passione per i fiori, in particolare per i tulipani, che evocano i ricordi della mia infanzia e il profondo legame con mio nonno, che mi ha trasmesso il suo amore per questi splendidi fiori.
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Alessia Cadeddu Anno: 2025 Tecnica: Acrilico su tela Dimensione: 30x40cm Descrizione: La Lycoris Radiata, comunemente chiamato Giglio Ragno Rosso o Spider Lily, è quello che per simbologia viene definito come il fiore della Morte; secondo la tradizione asiatica esso permette di interagire con l'aldilà grazie alla sua fioritura nel periodo autunnale in cui gli spiriti sono più forti e presenti tra gli esseri umani. Grazie al suo significato è tutt'oggi consuetudine portare in dono ai cimiteri la Lycoris Radiata, per ringraziare le persone della loro esistenza e augurare loro una fine ricca di pace e tranquillità.
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Alessia Cadeddu Anno: 2025 Tecnica: Acrilico su tela Dimensione: 30x40cm Descrizione: La Nelumbo Nucifera, comunemente chiamato Fiore di Loto, è quello che per simbologia viene definito come il fiore della Vita; secondo la tradizione asiatica esso esprime forza e purezza dell'anima, la nascita e l'inizio del percorso di crescita di qualsiasi creatura vivente. Grazie al suo significato per un periodo è stata consuetudine celebrare l'unione in matrimonio durante il periodo di fioritura della Nelumbo Nucifera, per augurare un nuovo inizio di vita alle coppie.
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Anno: 2022 Tecnica: Olio su Tela Dimensione: 30cm x 30cm Descrizione: Un’esplosione di colori danza su una tela vivace, dove il caos della natura si traduce in armonia pittorica. I tratti spontanei trasmettono un senso di movimento, come se i fiori ondeggiassero al vento. L’insieme appare libero, selvaggio, senza una disposizione rigida, proprio come in un prato naturale.
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Anno: 2023 Tecnica: Fotografia Dimensione: 31×35 cm Descrizione: I colori della natura si uniscono in una composizione che diventa quasi astratta. L'opera vuole rappresentare la forza, l'armonia e la bellezza del fiore nel pieno della sua fioritura.
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Tecnica: Mista (mosaico di tappi di vino riciclati, doratura) Anno: 2018 Dimensione: 50 x 60 cm Descrizione: Donna che si scopre e copre tramite un gioco di specchi, lasciando spazio all’immaginazione…
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Tecnica: Mista (mosaico di tappi di vino riciclati, doratura) Anno: 2020 Dimensione: 50 x 60 cm Descrizione: Una donna sdraiata sul letto che si guarda allo specchio e si vede ancora giovane e sensuale, con voglia di vivere ed emozionarsi, nonostante il tempo passato.
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Anno: 2017 Tecnica: Acrilico su cartone Dimensione: 40 x 70 cm Descrizione://
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Anno: 2017 Tecnica: Acrilico su cartone Dimensione: 55 x 70 cm Descrizione://