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Gioia Blu Tecnica: Digitale, Bianco e nero, Foto Anno: 2025 Un frammento di lago Albano catturato nella parte distinguibile della costa. L’acqua ha portato con sé schiuma e piccoli detriti che richiamano quelli depositati sulla sabbia bruna. Una sottile ma variegata striscia divide e unisce al contempo i due elementi.
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Gioia Blu Tecnica: Digitale, Bianco e nero, Foto Anno: 2023 Descrizione: Un frammento di lago Albano catturato nella parte distinguibile della costa. L’acqua ha portato con sé schiuma e piccoli detriti che richiamano quelli depositati sulla sabbia bruna. Una sottile ma variegata striscia divide e unisce al contempo i due elementi.
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Gioia Blu Tecnica: Digitale, Bianco e nero, Foto Anno: 2025 Descrizione: Un frammento di lago Albano catturato nella parte distinguibile della costa. L’acqua ha portato con sé schiuma e piccoli detriti che richiamano quelli depositati sulla sabbia bruna. Una sottile ma variegata striscia divide e unisce al contempo i due elementi.
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Tecnica: Bianco e Nero Anno: 2025 Descrizione: Ritratto di Valeria#2 rappresenta una donna degli anni '30.
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Tecnica: Bianco e Nero Anno: 2025 Descrizione: Ritratto di Valeria#1 rappresenta una donna degli anni '30.
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Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2024/2025 Descrizione: Descrizione: Fall First Movement, Enjoy the Silence La rigogliosa musica dell'estate finisce, e l'autunno fa una coperta di silenzio per le foglie morenti. Come facciamo noi con le nostre emozioni, che cercano di silenziare il marcire del corpo. In questa prima fase dell’autunno siamo chiamati ad ascoltare e godere del silenzio. Dalla serie Black Sonata for Vivaldi, che indaga la tensione tra la vita emozionale e quella biologica, dove le leggi fisiche prevalgono sul significato emozionale. Ispirati alle Quattro Stagioni di Vivaldi, i 12 autoritratti in bianco e nero (qui presentati in 3) seguono il ciclo stagionale, con una narrazione che prende il via dalla primavera e si conclude con l’inverno. Ogni stagione è rappresentata da 3 fotografie, o movimenti, (qui presentata una per stagione, inverno escluso), che ne scandiscono le diverse fasi. Il corpo femminile, è inteso come simbolo tanto dell’universale quanto dell’unico. È il corpo di una donna, inevitabilmente e storicamente carico di archetipi ancestrali, sociali, emotivi e di genere. Ma è anche il mio corpo, e come tale, porta con sé la ricchezza dell’individualità empirica e della percezione soggettiva. Fiori, foglie e frutti simboleggiano la materia organica, che, insieme al corpo, vengono assorbiti dalla necessità evolutiva. Gli occhi, infine, rappresentano la percezione soggettiva, riflettendo sul ritmo effimero della vita e sull’illusione di poter definire l’esistenza
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Cristiana Bezerra de Menezes Signorelli
Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2024/2025 Descrizione: Descrizione: Summer First Movement Summer Storm Inizia la fase della maturità, i suoi frutti ci cingono e invitano a riflettere. Prendere consapevolezza delle nostre emozioni e del nostro corpo interrompe, talvolta, la quiete delle nostre esistenze. Così, ci liberiamo in una lacrima, come un temporale improvviso sui frutti dell’estate.Dalla serie Black Sonata for Vivaldi, che indaga la tensione tra la vita emozionale e quella biologica, dove le leggi fisiche prevalgono sul significato emozionale. Ispirati alle Quattro Stagioni di Vivaldi, i 12 autoritratti in bianco e nero (qui presentati in 3) seguono il ciclo stagionale, con una narrazione che prende il via dalla primavera e si conclude con l’inverno. Ogni stagione è rappresentata da 3 fotografie, o movimenti, (qui presentata una per stagione, inverno escluso), che ne scandiscono le diverse fasi. Il corpo femminile, è inteso come simbolo tanto dell’universale quanto dell’unico. È il corpo di una donna, inevitabilmente e storicamente carico di archetipi ancestrali, sociali, emotivi e di genere. Ma è anche il mio corpo, e come tale, porta con sé la ricchezza dell’individualità empirica e della percezione soggettiva. Fiori, foglie e frutti simboleggiano la materia organica, che, insieme al corpo, vengono assorbiti dalla necessità evolutiva. Gli occhi, infine, rappresentano la percezione soggettiva, riflettendo sul ritmo effimero della vita e sull’illusione di poter definire l’esistenza. -
Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2024/2025 Descrizione: Spring First Movement Unrequired Birth Simboleggia la nascita, non richiesta e casuale, tuttavia inevitabile. Come i germogli della prima fase della primavera, ci troviamo su un terreno nuovo a percepire la fragilità e la delicatezza tipici di ogni inizio. Nulla può la nostra paura verso l’evoluzione naturale della vita. Dalla serie Black Sonata for Vivaldi, che indaga la tensione tra la vita emozionale e quella biologica, dove le leggi fisiche prevalgono sul significato emozionale. Ispirati alle Quattro Stagioni di Vivaldi, i 12 autoritratti in bianco e nero (qui presentati in 3) seguono il ciclo stagionale, con una narrazione che prende il via dalla primavera e si conclude con l’inverno. Ogni stagione è rappresentata da 3 fotografie, o movimenti, (qui presentata una per stagione, inverno escluso), che ne scandiscono le diverse fasi. Il corpo femminile, è inteso come simbolo tanto dell’universale quanto dell’unico. È il corpo di una donna, inevitabilmente e storicamente carico di archetipi ancestrali, sociali, emotivi e di genere. Ma è anche il mio corpo, e come tale, porta con sé la ricchezza dell’individualità empirica e della percezione soggettiva. Fiori, foglie e frutti simboleggiano la materia organica, che, insieme al corpo, vengono assorbiti dalla necessità evolutiva. Gli occhi, infine, rappresentano la percezione soggettiva, riflettendo sul ritmo effimero della vita e sull’illusione di poter definire l’esistenza.
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Simone Zarotti Tecnica: Fotografia Anno: 2022 Dimensione: // Descrizione: Nel guardare Silente si può percepire una sensazione di pace e delicatezza. Il silenzio diventa palpabile attraverso l'immagine di una donna distesa, il cui volto sereno riflette una luce mistica, mentre le mani fluttuano nell'aria con grazia e leggerezza.
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Nunzia Capobianco
Tecnica: Fotografia
Anno: 2024 Dimensione: 30×40 cm Descrizione: Un volto diviso tra luce e oscurità, riflesso di un'anima in conflitto. -
Gaia Armellino
Tecnica: Fotografia digitale
Anno: 2024 Descrizione: La nostra anima si ritrova a nudo davanti al moto incessante del mare: l'acqua e' l'eterno movimento; l'acqua si alza, inonda e travolge; poi si ferma, come se riflettesse, in un attimo di quiete, prima di ripartire per il suo viaggio verso qualunque posto e verso l'essere qualsiasi cosa. E travolge i nostri pensieri che, magicamente, si ritrovano a scorrere con essa, mentre la luce di un pomeriggio assolato di primavera quasi ci acceca col suo riflesso. -
Gaia Armellino
Tecnica: Fotografia digitale
Anno: 2024 Descrizione: Un uomo, di spalle, passa sotto un piccolo arco tra le case di un centro, attraversando un punto di buio per poi risbucare nella luce. Una normalissima scena quotidiana che ci ricorda, attraverso i chiaroscuri della luce, come nella vita ci capita spesso di attraversare piccoli tratti di buio, per veder risplendere poi nuovamente la luce nel nostro cuore. -
Walt Grey Catalano
Tecnica: Fotografia
Anno: 2024 Descrizione: Padre e figlio al ridondante pranzo domenicale di famiglia . -
Agnese Fileccia
Tecnica: Fotografia
Anno: 2024 Dimensione: 45cm x 30cm Descrizione: L'angelo caduto è un'opera che rappresenta una figura dalle sembianze angeliche capovolta e sospesa nell'oscurità dello spazio. Il volto umano è perso nella contemplazione del cielo stellato e la figura sembra cadere all'interno dell'orbita di un pianeta celeste. -
Gaia Armellino
Tecnica: Fotografia digitale
Anno: 2024 Descrizione: Gli scacchi, il bianco ed il nero, la contrapposizione tra l'insieme di ogni colore e la sua negazione. Un contrasto tanto atavico quanto affascinante. -
Nunzia Capobianco
Tecnica: Fotografia
Anno: 2024 Dimensione: 30×40 cm Descrizione: La donna è nuda, immersa nella penombra, con le mani adagiate in un gesto che suggerisce una tensione intima. Il suo volto è nascosto, amplificando il senso di estraniamento. Nella sua mano, un calice di vino, simbolo di piacere e fimero e dissolutezza, evoca il tema della perdizione dell’anima. L'immagine rappresenta un'introspezione sull'autoconsumo, sull'abbandono ai vizi come rifugio dall'assenza di connessione, una riflessione visiva sul confine tra piacere e sofferenza, tra desiderio e solitudine. -
Tecnica: Fotografia Anno: 2025 Dimensione: 30cm x 45cm Descrizione: Ombra che si infrange su un palazzo storico del centro storico di Altamura. Ognuno vede ciò che crede. Ognuno vede ciò che vuole.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2022 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Una visione della nascita di Venere botticelliana in chiave contemporanea.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2021 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Passeggiata ai Murazzi del Po, Torino.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2021 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Desolazione in una grande piazza del centro torinese nel periodo della pandemia Covid (2020-2022).