-
Chiara Santoro Tecnica: Digital Collage Anno: 2023 Dimensione: 45 cm x 60 cm Descrizione: L'occhio dell'uomo che guarda nel caos di un mondo fatto di colori e sfaccettature cariche di rumori.
-
Chiara Santoro Tecnica: Digitale Anno: 2021 Dimensione: 60 cm x 45 cm Descrizione: L'opera rappresenta uno scenario di Torino, in cui lo sfondo del cielo diventa acqua del fiume e le persone sono diventate un tutt'uno con l'architettura e gli elementi della natura.
-
Renzo Riva Tecnica: Olio su tela con ex-voto applicato Anno: 2023 Dimensione: 50 cm x 40 cm Descrizione: Fermarsi a pensare e cercare di ritrovare se stessi.
-
Renzo Riva Tecnica: Olio su tela Anno: 2018 Dimensione: 60 cm x 40 cm Descrizione: La mia visione dei 7 vizi capitali.
-
Miriam Grimaudo Tecnica: Acquerello Anno: 2022 Dimensione: 60×80 cm Descrizione: Realizzato su carta da 300g Fabriano Murillo (60×80) con tecnica dell'acquerello. "Etherea" è un viaggio visivo tra luce e forma, un mandala che unisce la mia passione per i motivi islamici alla mia ricerca interiore. L'acquerello, leggero e impalpabile, si fonde con il dorato intenso, simbolo della mia luce interiore che emerge tra i dettagli minuziosi. Ogni linea, ogni sfumatura, è un respiro dell'anima, non è solo un'opera, ma un invito a perdersi e ritrovarsi nella propria essenza più luminosa.
-
Miriam Grimaudo Tecnica: Acquerello Anno: 2021 Dimensione: 50×50 cm Descrizione: Realizzato su carta da 300g Fabriano Murillo (50×50) con tecnica dell'acquerello. "Nexus" nasce come un punto di incontro tra passato e presente, tra la mia storia personale e l'arte del mandala. È il simbolo di un legame profondo: quello tra la mia identità siciliana e l'influenza dei motivi islamici che da sempre mi affascinano, tra il mio percorso interiore e la rivelazione che mi ha portata a dedicarmi ai mandala e all'arte meditativa. Realizzato con acquerelli e dettagli dorati vibranti, "Nexus" è un intreccio di forme e luce, un invito ad esplorare le connessioni invisibili che danno significato al nostro cammino.
-
Elisa La Manna Tecnica: Acrilico, oro in foglia, resina epossidica Anno: 2020 Dimensione: 50×70 cm Descrizione: L'opera rappresenta il proprio io interiore, la forza femminile che spicca il volo nonostante le avversità.
-
Valeria FrongiaTecnica: Mista con materiale di riciclo su telaAnno: 2025Dimensione: 40 x 58 cm, quadro sculturaDescrizione:Camminava sulle uova intrappolata in quella relazione erano così fragili e allo stesso tempo così taglienti la paura di dire la paura di non dire si sentiva soffocare ingabbiata in una rete di fallimento era diventata così flebile con le ultime forze la strappò con le ultime forze si salvò
-
Julia Derbule Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2024 Dimensione: 70 x 50 cm Descrizione: Dipinto sotto l'implacabile sole, questa opera rappresenta ruoli molteplici (lavoratrici, madri, amanti). Questo fa eco alle fotografie delle donne amazzighe di Derbule, nel deserto del Sahara, evidenziando l'universalità delle lotte e dell'empowerment delle donne.
-
Julia Derbule Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2024 Dimensione: 70 x 50 cm Descrizione: Dipinto sotto l'implacabile sole, questa opera rappresenta ruoli molteplici (lavoratrici, madri, amanti). Questo fa eco alle fotografie delle donne amazzighe di Derbule, nel deserto del Sahara, evidenziando l'universalità delle lotte e dell'empowerment delle donne.
-
Emmanuela Zavattaro Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2025 Dimensione: 60 x 60 cm Descrizione: Corpi serie
-
Simone Zarotti Tecnica: Ritratto Anno: 2013 Dimensione: 70x50 cm Descrizione: La verita è che negli occhi dei bambini esiste solo purezza
-
Simone Zarotti Tecnica: Bianco e nero Anno: 2020 Dimensione: 70x50 cm Descrizione: Molte volte le persone sono nel buio e cercano con tutte le loro forze di trovare un piccolo spiraglio di luce.
-
Paolo Viola Tecnica: Acrilico Anno: 2025 Dimensione: 51 x 53 cm Descrizione: linee rette e alternate come gli skeletri urbani in cui viviamo
-
Sofia Scanniello Tecnica: Bianco e nero Anno: 2024 Dimensione: 40 x 80cm Descrizione: Dal 2022 in collaborazione con associazioni anti-tratta come Piam Onlus e Progetto Tenda Onlus stiamo conducendo laboratori artistici, incentrati sui diritti umani e sul tema della tratta a scopo sessuale, che dalla Nigeria e dall'Est Europa porta giovani ragazze in Italia. Il più recente sviluppo del progetto Invisibili, è costituito dal gruppo scultoreo-tessile NO-Dolls. Queste opere sono silhouette tratte da dipinti precedenti, rielaborate in chiave scultorea. La vicinanza al mondo dei giocattoli e delle bambole risale alle linee di costruzione dei corpi che utilizzo, che li fanno assomigliare a delle marionette. Il passaggio dalla pittura al dipinto scultoreo-tessile, è nato dal momento in cui ho capito che per me lo sfondo è sempre stato irrilevante nelle opere, o meglio è sempre stato lo spazio bianco entro cui erano racchiuse le figure. Allora mi sono chiesto: “cosa succede se stacco le figure dalla tela? e se le libero?” Le silhouette sono diventate materia, dalla tela al piumone, gli abiti dipinti si sono trasformati in veri e propri abiti incollati.
-
Janina Lungu Tecnica: acrilico, smalto e pastello su carta Dimensione: 70x50cm Anno: 2023 Descrizione: Questo quadro è l'esordio e primo manifesto della mia interpretazione personale della maggiore festa della Flora, lo sbocciare.
-
Janina Lungu Tecnica: olio su tela Dimensione: 2x 50x50cm Anno: 2024 Descrizione: Pittura ad olio con interventi materici sul colore sopra una tela stampata. I soggetti femminili rappresentanti due ballerine si intravvedono solo selettivamente, dipingendo le tele capovolte le silhouettes gracili in abiti bianchi diventano fiori astratti. Così la danza delle ballerine racconta con luminoso dinamismo il fluire della vita. prezzo: 802 cad1
-
Antonio Schiavano Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: // Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
-
Antonio Schiavano Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: // Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.
-
Antonio Schiavano Tecnica: Olio|Vernice|Foto Anno: 2024 Dimensione: // Descrizione: Questa serie si pone l’obiettivo di portare l'osservatore a confrontarsi con la natura effimera dell'estetica. Le immagini, inizialmente scatti di beauty e fashion realizzati dallo stesso artista, sono state trasformate, nei colori, nell'aspetto e nella texture attraverso l'utilizzo di oli e vernici, creando così delle opere uniche e non riproducibili. Una vera e propria decostruzione che mette in discussione i canoni estetici tradizionali e si presenta come un potente commento sulla superficialità con cui spesso percepiamo il bello. In questo modo, il progetto diventa una critica alla società dell'immagine, evidenziando come la concezione di bellezza possa essere facilmente manipolata e distorta da chi detiene il potere di definire ciò che deve essere considerato bello oppure no. È un invito a guardare oltre l'apparenza, a scoprire la bellezza nelle crepe e nelle ferite, a riconoscere che è proprio attraverso la sua distruzione che la bellezza può rinascere e rivelare la sua essenza più profonda.