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Lorenzo Cotta Tecnica: Surrealismo Anno: 2018 Dimensione: 50 x 70 cm Dimensione con cornice: 62 x 82 cm Descrizione: L'opera nasce dall'ispirazione suscitata all'artista da una canzone di una nota band inglese. Le tre alte figure, infatti, si riferiscono al videoclip della stessa, ma danno un significato nuovo: mentre il mondo sta degenerando in una confusione di superficialità e assenteismo emotivo, i tre "esploratori" partono alla ricerca degli ultimi barlumi di umanità racchiuse nelle anime degli emarginati, deboli e sofferenti. Essi camminano in una terra desolata e lontana dalla società, dove alcuni menti si sono preservate dal lento corrodere delle nuove abitudini umane e sono ancora capaci di vivere il "vero" ed il "bello" della vita...
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Gian Luca Ferrari Tecnica: Acrilico Anno: 2024 Dimensione: 60 x 40 cm Descrizione: Bandiera UK stilizzata con triangoli che creano un effetto ottico a seconda di come si guarda
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A - Wibaa Tecnica: Mista Anno: 2021 Dimensione: 70 x 50 x 4 cm Descrizione: We wait to return to normal. We wait for the fire to be lit. Uncover the fire that is within us. We stay indoors in the evening just when we should go out to have contact with other people. We have an ancestral need to really be with other people. I happened to think how paradoxical the curfew is. In the past century, where a "curfew" was an evening bell which warned people to cover their fires for the night, to prevent accidents. Today the curfew prevents accidents; prevents the virus. It is necessary. But as the past is putting out the fire. Our inner fire. I think the Doors song "light my fire" .... Try to set the night on fire ..... The night must be lived, the night must be set on fire Fire, Fire, Fire. L’opera indaga la dimensione del tempo nella quarta dimensione.
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Gabriele Cigna Tecnica: Acrilico su tela Anno: 2024 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: è una parola che nell'antica Grecia signicava "momento giusto o opportuno" o "momento supremo". Kairos riunisce due aspetti: quello dell'azione e quello del tempo. Le sue accezioni non sono soltanto temporali (in particolare quelle che si riferiscono alla "misura giusta" e all'"idoneità") ma contengono e completano le basi di un significato specificamente temporale. Il kairos è un momento, non è misurabile ed in esso si esprime il principio della tempestività. L’opera indaga la dimensione del tempo nella quarta dimensione.
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Gabriele Cigna Tecnica: Acrilico Anno: 2022 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: questa opera esplora l’equilibrio tra forza e leggerezza in un universo astratto.
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Alice Plazzo Tecnica: Inchiostro, Carta Anno: 2023 Descrizione: "Spero in questo modo di star lasciando percepire tutta la fragilità, precarietà e al tempo stesso leggerezza che un rapporto d'amore implica" -Alice
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Alice Plazzo Tecnica: Acrilico, Inchiostro, Carta, Cartapesta Anno: 2021 Dimensione: 48 x 63 cm Descrizione: Un libro che prende vita, realizzato interamente a mano, con sostegno interno e supporto in cartone e rivestimento in carta pesta. La storia scritta e i disegni nelle pagine interne raffigurano scene di un racconto fantasy. L'opera vuole essere un omaggio ai libri antichi ed in particolare al manoscritto medievale.
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Patrizia PiantieriTecnica: tecnica mista matita acquarelloAnno: 2024Dimensione: 44 x 44 cm con cornice
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Patrizia PiantieriTecnica: Olio su tela rotondaAnno: 2018Dimensione: diametro 50 cm, quadro con cornice 61 x 61 cm
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White Sky Tecnica: Vernice acrilica Anno: 2024 Dimensione: 50×70 Descrizione: Dipinto di Palme. Prima opera realizzata dopo viaggio in USA
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Mennato Tedesco Tecnica: OLIO SU TELA, TECNICA MISTA CON CARTA DA PARATO. Anno: 2022 Dimensionee: 60X60 Dimensione con cornice: 63X63 Descrizione: Olio su tela, tecnica mista con carta da parati.
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Mennato Tedesco Tecnica: OLIO SU TELA, TECNICA MISTA CON CARTA DA PARATO. Anno: 2022 Dimensione: 60X80 Dimensione con cornice: 63X83 Descrizione: Olio su tela, tecnica mista con carta da parati.
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Marta Campoli Tecnica: Calcografia e serigrafia Anno: 2022 Dimensione: 60cm x 60cm Dimensione con cornice: 68,5cm x 68,5cm Descrizione: Vaste porzioni di spazio unite a tracce, linee e punti che vibrano, ronzano e si espandono cercando di imitare fotografie aeree, circuiti digitali o partiture di musica sperimentale. Il titolo suggerisce sia la musica sia un campo, un luogo di attività e visioniche si rifà all’idea filosofica di Chôra platonica. Quest'opera fa parte di una serie intitolata "Choral Fields". “Chōra riceve ogni cosa, senza prendere mai la forma degli oggetti che ne diventano parte. É fatta per essere un modello per tutte le cose, che muove e prende la forma di ciò che riceve; ed è per questo che sembra ogni volta diversa” (Timeo 50c) Platone descrive nella cosmogonia del Timeo due “specie”: l’intellegibile e il sensibile, ovvero le idee e la materia. La Chora nasce come elemento di unione e di separazione tra le due specie, è «ricettacolo invisibile e senza forma […] dell’intero divenire» (Timeo 49a, 52b). Chōra è il luogo, lo spazio per la creazione, che non trattiene nulla ma è attraversato da tutto. Per tentare di definire questo spazio in maniera più precisa Platone lo paragona a una “matrice” (Timeo 50c; cfr.“t. 191c, 194d), cioè un particolare supporto che ritiene le tracce senza però lasciarsi determinare dalla loro consistenza sensibile. Chora è il luogo delle trasformazioni ma richiede comunque una mano, quella del Demiurgo, che ne direzioni le trasformazioni. “In un primo tempo tutti questi elementi erano disposti senza ragione e senza misura: e quando il dio cominciò ad ordinare l’universo, in principio il fuoco, l’acqua, la terra e l’aria, che pure avevano tracce delle proprie forme, si trovavano in quella condizione in cui è naturale che ogni cosa si trovi quando il dio è assente.” (Timeo 53b). Regole che, nel caso platonico, erano prima di tutto matematiche e geometriche, cioè regole capaci di ordinare in modo perfetto la materia.
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Giulia Tecnica: Illustrazione con l'uso di tavoletta grafica – stampa su tela Anno: 2023 Dimensione: 40cm x 60cm Descrizione: La vita è come un tessuto prezioso, ricco di fili intrecciati che raccontano la nostra storia. Proprio come un sarto esperto sa che per creare un capolavoro è necessario tagliare il tessuto con precisione così, anche noi, dobbiamo imparare a maneggiare le forbici del cambiamento. Perché reinventarsi non significa cancellare il passato ma piuttosto trasformarlo in qualcosa di nuovo e prezioso.