Artàporter
  • Jivél De Ros Tecnica: Camera: Pentax K1000, Film: IL FORD FP4 Plus, stampa ai sali d'argento Anno: 2019 Dimensione senza cornice: 15 × 21,5 cm Descrizione: La polvere lunare, scolpita dalla luce del sole appare grigia e silenziosa, sembra quasi sospesa in un mondo irreale; le rocce e l'ombra enfatizzano il contrasto tra luce e oscurità, creando un senso di vuoto e isolamento. L'assenza di colori rende tutto ancora più misterioso, quasi come se il paesaggio fosse intriso di una calma sognante. L'atmosfera onirica sembra fuori dal tempo e dalla realtà, come se l’immagine stesse giocando con le percezioni e i confini tra il visibile e l’immaginato. Il modo in cui l’ombra incombe sulla scena e il fatto che gli astronauti sembrano così piccoli e lontani rispetto a quest’elemento, quasi come se fossero in balia di qualcosa di sconosciuto, rende la foto ancora più inquietante e affascinante.  
  • What do you see?

    356,00 
    Jivél De Ros Tecnica: Camera: Pentax K1000, Film: IL FORD FP4 Plus, stampa ai sali d'argento Anno: 2018 Dimensione senza cornice: 15 × 21,5 cm Descrizione: Con la scelta di un paesaggio distorto e di elementi che sfidano le leggi naturali, "What do you see?" vuole invitare lo spettatore a liberare il proprio pensiero creativo spingendolo a pensare al di fuori dagli schemi, lasciando spazio a interpretazioni personali e a una riflessione su ciò che è possibile al di là della realtà. L'atmosfera suggerisce che la creatività nasce proprio dall'incontro tra il razionale e l'irrazionale, tra ciò che vediamo ogni giorno e ciò che possiamo solo immaginare. Le ombre, i contrasti e l'assenza del colore accentuano la sensazione di mistero e di enigmaticità, facendo emergere l'idea che la realtà può essere modificata, reinventata e reinterpretata a seconda della visione e dell'immaginazione.  
  • Jivél De Ros
    Tecnica: Fotografia, camera: Pentax K 1000, film: IL FORD FP 4 Plus, stampa ai sali d’argento
    Anno: 2011

    Descrizione: Qui potete vedere una scena vivida ma allo stesso tempo eterea: fuochi d’artificio esplodono nel cielo notturno di Barcellona, mentre l’oscurità della notte è spezzata dalla luce che si riflette sugli edifici storici e sui vicoli. In bianco e nero, la vivacità dei colori dei fuochi d’artificio è ridotta ad una macchia di luce e ombre, creando un contrasto potente che dà alla scena un aspetto quasi pittorico, come se il movimento stesso fosse congelato nel tempo. Le silhouette degli spettatori sotto i fuochi aggiunge un altro livello di emozione, con le loro forme indistinte che si mescolano all'eccitazione dei fuochi, danno alla fotografia un senso di movimento, ma anche di fragilità: tutto è effimero e momentaneo, come il momento stesso che sta vivendo.

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