Descrizione : Come un palindromo, anche la vita a volte ci porta in un punto esatto dove tutto può cambiare. Una linea, un istante, un evento che separa ciò che eravamo da ciò che saremo. Palindromos è il racconto visivo di quel momento. Un confine d’oro, materico, quasi sacro, attraversa la tela spezzando la linearità del tempo.
Da un lato, le tonalità grigie e fredde del passato, della consuetudine, della memoria. Dall’altro, i blu e i neri profondi di un futuro ignoto, mutevole, che si apre come una porta. Al centro, l’oro: il cambiamento, la scelta, la svolta. Come nel film Sliding Doors, quell’attimo in cui tutto può prendere una direzione diversa, in cui la vita si piega, torna indietro o accelera – e tu, da quel momento, non sarai mai più lo stesso.
L’opera è un invito a riconoscere quei punti di snodo, ad accettare il potere trasformativo del tempo e a fluire con esso, senza paura. Perché, proprio come un palindromo, ogni strada percorsa ha senso solo se vista nel suo insieme, nella sua doppia lettura.
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Roberta Trifilio Tecnica : Acrilico, gesso e foglia oro Dimensione: 70x100cm Anno: 2025
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Roberta Trifilio Tecnica : Acrilico e foglia oro Dimensione: 60x80cm Anno: 2023 Descrizione: In Apparenza, ho deciso di esplorare il fragile confine tra ciò che si mostra e ciò che realmente è. Una superficie elegante, luminosa, decorata da preziose lamine d’oro che si accendono alla luce – eppure, sotto quel bagliore seducente, si intravedono fessure, fratture, ombre. Il detto “non è tutto oro quel che luccica” qui prende forma visiva, si stratifica tra materia e colore. Le pennellate di grigio, le sfumature fredde e le geometrie incerte emergono come pensieri nascosti sotto una maschera levigata. L’oro, splendido ma frammentato, non copre del tutto un senso di inquietudine, di solitudine forse, o di disillusione. È una riflessione sulla nostra epoca, sull’immagine che proiettiamo e sul mondo che spesso scegliamo di non guardare dietro quella facciata. L’opera invita l’osservatore a interrogarsi: quanto di ciò che vediamo è reale? Quante vite lucenti nascondono, appena sotto la superficie, silenzi e grigi profondi? Apparenza non giudica, ma svela. E nel farlo, ci chiede di osservare con occhi più attenti, più sinceri.
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Roberta Trifilio Tecnica : Acrilico e foglia oro Dimensione: 100x100cm Anno: 2022 Descrizione: In Evanescenza, ho tradotto su tela una visione interiore potente: quella di una realtà urbana che si dissolve nella nebbia dell’indifferenza, dell’abitudine, del grigiore quotidiano. Sullo sfondo si intravede una città indistinta, fatta di sagome verticali come palazzi, avvolta da una coltre fumosa che confonde i contorni e spegne la vitalità. È la rappresentazione di una civiltà smarrita, che vive immersa in una foschia di pensieri ripetitivi e orizzonti offuscati. A rompere questa stagnazione visiva e spirituale, un arco di luce si apre con forza al centro della tela. La foglia oro, materica e luminosa, irrompe con tutta la sua carica simbolica: è rivelazione, intuizione, consapevolezza. Subito sotto, una curva bianca in gesso emerge netta e solida, come un confine tra ciò che è confuso e ciò che si rischiara. Insieme, questi due elementi rappresentano una via d’uscita, un invito al risveglio, alla possibilità di “vedere” oltre l’apparenza. Ed è proprio in questo bagliore che appaiono l’azzurro e il turchese: colori che sembrano provenire da un altrove, da un cielo non ancora dimenticato. Ci invitano con delicatezza a distogliere per un attimo lo sguardo dai nostri schermi, dai cellulari, e a tornare a guardare in alto. A ricordarci che sopra di noi esiste ancora il cielo, l’azzurro, l’immensità. E che in quel gesto semplice si cela, forse, il primo passo verso la libertà.
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Danilo Hector Gesmundo Tecnica : Foto Dimensione: 70cm x 50 cm Anno: 2025 Descrizione: : Il mio progetto invita a esplorare il mistero dell' inconscio, rivelando che la vera identità risiede in ciò che resta nascosto. Coprire il volto o il corpo significa rompere le strutture predefinite dell' identità, così ognuno può esprimersi in totale libertà
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Danilo Hector Gesmundo Tecnica : Foto Dimensione: 70cm x 50 cm Anno: 2025 Descrizione: : Il mio progetto invita a esplorare il mistero dell' inconscio, rivelando che la vera identità risiede in ciò che resta nascosto. Coprire il volto o il corpo significa rompere le strutture predefinite dell' identità, così ognuno può esprimersi in totale libertà
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Valentina Rimondi Tecnica : Fotografia Dimensione: 60×90 cm Anno: 2023 Descrizione: La Gran Madre è sempre stato il mio punto di osservazione preferito nel centro di Torino. Mi sento protetta dalle sue colonne, dalle sue statue, quasi nascosta agli occhi dei passanti, eppure protagonista della vita che brulica davanti al suo cancello.
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Valentina Rimondi Tecnica : Fotografia Dimensione: 60×90 cm Anno: 2023 Descrizione: Le strade di Torino sono una parte imprescindibile del fascino della città, le danno carattere, la rendono unica, sono l'aggettivo che la qualifica oltre ogni altra definizione: sono larghe, infinite, spaziose, eleganti, e ti permettono di valicare i limiti del tempo e dello spazio. Potresti arrivare ovunque, oppure rimanere semplicemente fermo li a guardare oltre l'orizzonte; sarebbe comunque un viaggio bellissimo.
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Valeria FrongiaTecnica: Mista (con foglie d’oro e cornice di pelle di riciclo)Anno: 2025Dimensione: 50 x 70 cmDescrizione:Muretti a secco, Figu Morisca (Fichi d'India) e sole infuocato, un'immagine della Sardegna che ha sempre qualcosa da rivelare.Usato anche come barriera tagliafuoco.Le spine difendono la dolcezza di quei frutti aggrappati a delle foglie ancora più spinose.Questo frutto è anche un simbolo di resistenza e adattabilità, riflettendo lo spirito di chi ha saputo prosperare in un ambiente spesso difficile.Una protezione che incuta timore per difendere qualcosa di così dolce e dalle mille proprietà, senza pretese, solo la necessità di luce e calore.Il quadro fa parte della Serie Janas.
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Claudia Scalera Tecnica: Supporto in legno Dimensione: 60 x 80 cm Anno: 2023 Descrizione: cuori/bandiera in rilievo plasmati in Das colori acrilici
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Claudia Scalera Tecnica :Supporto in legno Dimensione: 100 x 100 cm Anno: 2024 Descrizione: Cuore in rilievo di tela gessata colori acrilici
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Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2024/2025 Descrizione: Descrizione: Fall First Movement, Enjoy the Silence La rigogliosa musica dell'estate finisce, e l'autunno fa una coperta di silenzio per le foglie morenti. Come facciamo noi con le nostre emozioni, che cercano di silenziare il marcire del corpo. In questa prima fase dell’autunno siamo chiamati ad ascoltare e godere del silenzio. Dalla serie Black Sonata for Vivaldi, che indaga la tensione tra la vita emozionale e quella biologica, dove le leggi fisiche prevalgono sul significato emozionale. Ispirati alle Quattro Stagioni di Vivaldi, i 12 autoritratti in bianco e nero (qui presentati in 3) seguono il ciclo stagionale, con una narrazione che prende il via dalla primavera e si conclude con l’inverno. Ogni stagione è rappresentata da 3 fotografie, o movimenti, (qui presentata una per stagione, inverno escluso), che ne scandiscono le diverse fasi. Il corpo femminile, è inteso come simbolo tanto dell’universale quanto dell’unico. È il corpo di una donna, inevitabilmente e storicamente carico di archetipi ancestrali, sociali, emotivi e di genere. Ma è anche il mio corpo, e come tale, porta con sé la ricchezza dell’individualità empirica e della percezione soggettiva. Fiori, foglie e frutti simboleggiano la materia organica, che, insieme al corpo, vengono assorbiti dalla necessità evolutiva. Gli occhi, infine, rappresentano la percezione soggettiva, riflettendo sul ritmo effimero della vita e sull’illusione di poter definire l’esistenza
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Cristiana Bezerra de Menezes Signorelli
Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2024/2025 Descrizione: Descrizione: Summer First Movement Summer Storm Inizia la fase della maturità, i suoi frutti ci cingono e invitano a riflettere. Prendere consapevolezza delle nostre emozioni e del nostro corpo interrompe, talvolta, la quiete delle nostre esistenze. Così, ci liberiamo in una lacrima, come un temporale improvviso sui frutti dell’estate.Dalla serie Black Sonata for Vivaldi, che indaga la tensione tra la vita emozionale e quella biologica, dove le leggi fisiche prevalgono sul significato emozionale. Ispirati alle Quattro Stagioni di Vivaldi, i 12 autoritratti in bianco e nero (qui presentati in 3) seguono il ciclo stagionale, con una narrazione che prende il via dalla primavera e si conclude con l’inverno. Ogni stagione è rappresentata da 3 fotografie, o movimenti, (qui presentata una per stagione, inverno escluso), che ne scandiscono le diverse fasi. Il corpo femminile, è inteso come simbolo tanto dell’universale quanto dell’unico. È il corpo di una donna, inevitabilmente e storicamente carico di archetipi ancestrali, sociali, emotivi e di genere. Ma è anche il mio corpo, e come tale, porta con sé la ricchezza dell’individualità empirica e della percezione soggettiva. Fiori, foglie e frutti simboleggiano la materia organica, che, insieme al corpo, vengono assorbiti dalla necessità evolutiva. Gli occhi, infine, rappresentano la percezione soggettiva, riflettendo sul ritmo effimero della vita e sull’illusione di poter definire l’esistenza. -
Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2024/2025 Descrizione: Spring First Movement Unrequired Birth Simboleggia la nascita, non richiesta e casuale, tuttavia inevitabile. Come i germogli della prima fase della primavera, ci troviamo su un terreno nuovo a percepire la fragilità e la delicatezza tipici di ogni inizio. Nulla può la nostra paura verso l’evoluzione naturale della vita. Dalla serie Black Sonata for Vivaldi, che indaga la tensione tra la vita emozionale e quella biologica, dove le leggi fisiche prevalgono sul significato emozionale. Ispirati alle Quattro Stagioni di Vivaldi, i 12 autoritratti in bianco e nero (qui presentati in 3) seguono il ciclo stagionale, con una narrazione che prende il via dalla primavera e si conclude con l’inverno. Ogni stagione è rappresentata da 3 fotografie, o movimenti, (qui presentata una per stagione, inverno escluso), che ne scandiscono le diverse fasi. Il corpo femminile, è inteso come simbolo tanto dell’universale quanto dell’unico. È il corpo di una donna, inevitabilmente e storicamente carico di archetipi ancestrali, sociali, emotivi e di genere. Ma è anche il mio corpo, e come tale, porta con sé la ricchezza dell’individualità empirica e della percezione soggettiva. Fiori, foglie e frutti simboleggiano la materia organica, che, insieme al corpo, vengono assorbiti dalla necessità evolutiva. Gli occhi, infine, rappresentano la percezione soggettiva, riflettendo sul ritmo effimero della vita e sull’illusione di poter definire l’esistenza.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2022 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Una visione della nascita di Venere botticelliana in chiave contemporanea.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2021 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Passeggiata ai Murazzi del Po, Torino.
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Tecnica: Fotografia Anno: 2021 Dimensione: 50 x 70 cm Descrizione: Desolazione in una grande piazza del centro torinese nel periodo della pandemia Covid (2020-2022).
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Tecnica: Mista, acrilici e smalti su tela Anno: ND Dimensione: 30 x 50 cm