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Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2024/2025 Descrizione: Descrizione: Fall First Movement, Enjoy the Silence La rigogliosa musica dell'estate finisce, e l'autunno fa una coperta di silenzio per le foglie morenti. Come facciamo noi con le nostre emozioni, che cercano di silenziare il marcire del corpo. In questa prima fase dell’autunno siamo chiamati ad ascoltare e godere del silenzio. Dalla serie Black Sonata for Vivaldi, che indaga la tensione tra la vita emozionale e quella biologica, dove le leggi fisiche prevalgono sul significato emozionale. Ispirati alle Quattro Stagioni di Vivaldi, i 12 autoritratti in bianco e nero (qui presentati in 3) seguono il ciclo stagionale, con una narrazione che prende il via dalla primavera e si conclude con l’inverno. Ogni stagione è rappresentata da 3 fotografie, o movimenti, (qui presentata una per stagione, inverno escluso), che ne scandiscono le diverse fasi. Il corpo femminile, è inteso come simbolo tanto dell’universale quanto dell’unico. È il corpo di una donna, inevitabilmente e storicamente carico di archetipi ancestrali, sociali, emotivi e di genere. Ma è anche il mio corpo, e come tale, porta con sé la ricchezza dell’individualità empirica e della percezione soggettiva. Fiori, foglie e frutti simboleggiano la materia organica, che, insieme al corpo, vengono assorbiti dalla necessità evolutiva. Gli occhi, infine, rappresentano la percezione soggettiva, riflettendo sul ritmo effimero della vita e sull’illusione di poter definire l’esistenza
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Cristiana Bezerra de Menezes Signorelli
Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2024/2025 Descrizione: Descrizione: Summer First Movement Summer Storm Inizia la fase della maturità, i suoi frutti ci cingono e invitano a riflettere. Prendere consapevolezza delle nostre emozioni e del nostro corpo interrompe, talvolta, la quiete delle nostre esistenze. Così, ci liberiamo in una lacrima, come un temporale improvviso sui frutti dell’estate.Dalla serie Black Sonata for Vivaldi, che indaga la tensione tra la vita emozionale e quella biologica, dove le leggi fisiche prevalgono sul significato emozionale. Ispirati alle Quattro Stagioni di Vivaldi, i 12 autoritratti in bianco e nero (qui presentati in 3) seguono il ciclo stagionale, con una narrazione che prende il via dalla primavera e si conclude con l’inverno. Ogni stagione è rappresentata da 3 fotografie, o movimenti, (qui presentata una per stagione, inverno escluso), che ne scandiscono le diverse fasi. Il corpo femminile, è inteso come simbolo tanto dell’universale quanto dell’unico. È il corpo di una donna, inevitabilmente e storicamente carico di archetipi ancestrali, sociali, emotivi e di genere. Ma è anche il mio corpo, e come tale, porta con sé la ricchezza dell’individualità empirica e della percezione soggettiva. Fiori, foglie e frutti simboleggiano la materia organica, che, insieme al corpo, vengono assorbiti dalla necessità evolutiva. Gli occhi, infine, rappresentano la percezione soggettiva, riflettendo sul ritmo effimero della vita e sull’illusione di poter definire l’esistenza. -
Tecnica: Digitale, Foto Anno: 2024/2025 Descrizione: Spring First Movement Unrequired Birth Simboleggia la nascita, non richiesta e casuale, tuttavia inevitabile. Come i germogli della prima fase della primavera, ci troviamo su un terreno nuovo a percepire la fragilità e la delicatezza tipici di ogni inizio. Nulla può la nostra paura verso l’evoluzione naturale della vita. Dalla serie Black Sonata for Vivaldi, che indaga la tensione tra la vita emozionale e quella biologica, dove le leggi fisiche prevalgono sul significato emozionale. Ispirati alle Quattro Stagioni di Vivaldi, i 12 autoritratti in bianco e nero (qui presentati in 3) seguono il ciclo stagionale, con una narrazione che prende il via dalla primavera e si conclude con l’inverno. Ogni stagione è rappresentata da 3 fotografie, o movimenti, (qui presentata una per stagione, inverno escluso), che ne scandiscono le diverse fasi. Il corpo femminile, è inteso come simbolo tanto dell’universale quanto dell’unico. È il corpo di una donna, inevitabilmente e storicamente carico di archetipi ancestrali, sociali, emotivi e di genere. Ma è anche il mio corpo, e come tale, porta con sé la ricchezza dell’individualità empirica e della percezione soggettiva. Fiori, foglie e frutti simboleggiano la materia organica, che, insieme al corpo, vengono assorbiti dalla necessità evolutiva. Gli occhi, infine, rappresentano la percezione soggettiva, riflettendo sul ritmo effimero della vita e sull’illusione di poter definire l’esistenza.